[…]
Gli individui non possono essere
liberi se non sono liberi di istituire una società che favorisca e salvaguardi
la loro libertà; se non istituiscono insieme un organismo rappresentativo
capace di arrivare esattamente a questo. E così il compito in agenda è la
riconquista dell’ecclesia da parte dell’agorà.
Questo compito apre prospettive
d’azione molto ampie alle classi intellettuali. Ma perché quest’azione possa
essere intrapresa occorre cambiare direzione: dall’ecclesia all’agorà,
a quello spazio politico in cui pubblico e privato si incontrano, in cui non
solo è possibile scegliere tra le opzioni proposte, ma anche esaminare,
discutere e rinegoziare la gamma delle opzioni. […]
Per rendere l’agorà adatta a
individui autonomi e a una società autonoma occorre fermare al tempo stesso la
sua privatizzazione e la sua politicizzazione.
Zygmunt Bauman, La
solitudine del cittadino globale, (1999), Feltrinelli, Milano, 2000, pp. 86
e 111