Il laboratorio di scrittura

nell’ambito del “Liceo della Comunicazione”

 

 

 

 

Ipotesi progettuale elaborata per il Liceo Classico Cavour di Torino

da Mario Ambel *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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1. Finalità generali e rapporto con le altre attività curricolari

1

 

 

2. Criteri  teorici e metodologici di riferimento

1

 

 

3. Aspetti generali della  progettazione didattica

2

3.1. Idea di scrittura e obiettivi

 

3.2. Tipologie testuali, contesti comunicativi  e aree tematiche

 

 

 

4. Struttura base del percorso biennale: attività e funzioni linguistico-cognitive
3

 

 

5. Struttura base dei singoli  moduli
3

 

 

6. Condizioni strutturali, strumentazione, materiali

4

 

 

7. Criteri e strumenti di valutazione
4

 

 

8. Durata e collocazione oraria

5

 

 

9. Bibliografia essenziale

5

 

 

 


 

1. Finalità generali e rapporto con le altre attività curricolari

 

Gli obiettivi di apprendimento e le attività del Laboratorio di scrittura  devono trovare una collocazione autonoma e coerente nell’ambito nella progettazione curricolare dell’intero consiglio di classe, senza creare interferenze con le altre discipline e in particolare con l’itinerario di lingua italiana, cui competono in prima istanza le finalità relative alla comprensione e produzione di testi.

Allo stesso tempo le attività del Laboratorio di scrittura possono rappresentare per gli studenti una concreta occasione per esercitare, incrementare, ampliare le competenze di scrittura e le connesse abilità cognitive e linguistico-testuali, con attenzione particolare alla scrittura come attività di rielaborazione testuale, al superamento della concezione esclusivamente “lineare” della testualità e all’utilizzo di supporti digitali, ai contesti e ai temi propri della comunicazione contemporanea.

Le finalità e le attività del laboratorio assumono volutamente in questo progetto un carattere trasversale rispetto alle singole discipline; infatti, anche se non coinvolgono obiettivi direttamente riconducibili alle “abilità di studio”, si collocano nella prospettiva dell’uso della scrittura (e della rielaborazione testuale) in contesti disciplinari diversi (con attenzione alle discipline e alle tematiche artistiche e storico-culturali da un lato e socio-ambientali dall’altro): ambiti che assumeranno presumibilmente particolare rilievo nell’indirizzo “Liceo della comunicazione”.

Infine, per quanto riguarda i contesti “scolastici” di esercizio della capacità di scrivere, le attività del laboratorio sono indirettamente finalizzate, in prospettiva futura, a incrementare le capacità utili ad affrontare in modo più consapevole ed efficace le prove scritte (prima e terza) dell’esame conclusivo, almeno nella loro configurazione attuale. Una naturale evoluzione nel triennio del precorso qui ipotizzato per il biennio-ginnasio dovrebbe infatti prevedere l’incremento delle capacità di progettare e realizzare “saggi brevi”, “articoli giornalistici su temi di attualità”, esposizioni sintetiche di conoscenze e contenuti disciplinari.

 

 

2. Criteri  teorici e metodologici di riferimento

 

Il laboratorio di scrittura  si configura come ambiente di apprendimento autonomo, complementare e integrato del percorso formativo del primo biennio (ginnasio) del corso sperimentale “Liceo della Comunicazione”.

In questa prospettiva, l’idea e la pratica di scrittura che il laboratorio di scrittura attiva negli studenti assumono una loro specificità, definita dalle seguenti caratteristiche teoriche e metodologiche:

·         l’assunzione della scrittura come attività linguistica e cognitiva di ri-scrittura e ri-elaborazione testuale

[vedi sotto]

·         l’attenzione operativa alle componenti “materiali” della scrittura

[disposizione nello spazio, composizione, corpi, caratteri, colori e luce (per la scrittura digitale), ecc; multimedialità (impiego contemporaneo di linguaggi diversi: verbale, iconico, eventualmente audio)]

·         l’attenzione operativa ai rapporti fra scrittura lineare e scrittura reticolare

[rapporti di similarità e differenze fra il testo nella sua configurazioni lineare classica e la reticolarità sia su supporto cartaceo (note, rimandi, integrazioni, composizione di pagine, architetture complesse) sia su supporto ipertestuale (come eventuale approfondimento)]

·         l’utilizzo di supporti di scrittura digitale

[software di videoscrittura e scrittura ipertestuale, navigazione in internet per il reperimento e l’uso di fonti, testi e informazioni]

·         la sollecitazione di motivazioni più “di processo” che di “di prodotto”,

[legate cioè alla gratificazione dello scrivere e alla consapevolezza del progressivo controllo di tecniche e procedure che consentano di affrontare problemi nuovi e di ottenere risultati soddisfacenti]

 

 

 

 


 

3. Aspetti generali della  progettazione didattica

 

3.1. Obiettivi e idea di scrittura

Il  laboratorio di scrittura  è finalizzato all’acquisizione e al controllo di alcuni aspetti della scrittura, intesa come competenza complessa, che viene acquisita ed esercitata nell’intero impianto curricolare; in particolare la progettazione modulare delle attività didattiche terrà conto di queste componenti del “saper scrivere”:

 

A.  Saper scrivere in quanto saper ri-scrivere e ri-elaborare testi, ovvero

 

n  usare  uno o più  testi come

 

n  modelli              à da           - imitare

per la struttura

per aspetti diversi del testo

                                    - de- e ristrutturare

 

n   basi                      à da           - riscrivere 

 riordinare

parafrasare

sintetizzare

- integrare

ampliare

sommare

annotare

- trasformare

variazioni di registro e stile

capovolgimento di senso, parodia

                                                                                                                                               

n   oggetti           à da                schedare

recensire

 

 n  antecedenti   à con cui          intergire

rispondere 

citare

utilizzare a supporto

confutare

 

B.  Rappresentare contenuti, conoscenze, procedure con schemi grafici-concettuali

·         liste di argomenti e informazioni (libere e strutturate)

·         mappe concettuali    

·         diagramma di flusso

 

C. Comprendere, valutare e utilizzare testi di altri in testi propri

 

D. Progettare, pianificare e realizzare testi [finalità specifica della disciplina qui rinforzata]

 

 

3.2. Tipologie testuali, contesti comunicativi  e aree tematiche

Testi

ð      Informativi *  [informazione giornalistica]

ð      Espositivi *   [divulgazione disciplinare e giornalistica]

* su supporto cartaceo [libri, riviste, quotidiani]  e tratti da siti internet dedicati

su tematiche di attualità con particolare riferimento agli ambiti culturale, sociale e ambientale

ð      Narrativi      [narrazione letteraria: racconto]


 

4. Struttura base del percorso biennale: attività e funzioni linguistico-cognitive

Vengono di seguito esposte alcune ipotesi relative alle possibili unità modulari del percorso biennale, che saranno successivamente definite (e in parte circoscritte), anche sulla base delle verifiche iniziali di atteggiamenti e livelli di partenza.

 

Tipologie di attività

(e funzioni linguistico-cognitive)

ore

1° anno

2° anno

Rilevamenti e verifiche iniziali

2

 

 

Unità propedeutiche e di addestramento

-  tecniche di scrittura lineare

  (distribuite nel corso dell’anno)

6

ð Scrittura di paragrafi

ð Sintesi (dall’alto e dal basso)

ð Citazione, parafrasi,

     integrazione

ð Ampliamento, integrazione

ð Schedatura

ð Ideazione, orientamento e

     pianificazione

ð Paragrafazione

ð Titolazione

ð Rimandi, note

ð Indice

Modulo 1 di elaborazione testuale

- sintetizzare

- citare, parafrasare

- riordinare

5

Progettazione e stesura di testo informativo su tema di attualità dati più testi come materiali

Progettazione e stesura di testo divulgativo su tema disciplinare dati più testi come materiali

 

Intermezzo di incremento lessicale 

 

3

Giocare con le parole

- prefissi e suffissi

- derivazioni morfologiche

Giocare con le parole

- sinonimi e campi semantici

- trasformazioni morfologiche

Modulo 2 di elaborazione testuale

-ampliare

- ricercare e utilizzare fonti

- citare, parafrasare

- integrare testi diversi

 

6

Dalla nota breve alla progettazione e stesura di un testo informativo (giornalistico) su tema di attualità con ricerca di materiali da fonti varie

Dalla nota breve alla progettazione e stesura di un testo informativo (divulgativo) su tema di attualità disciplinare con ricerca di materiali da fonti varie

Intermezzo di scrittura creativa

-  trasformare (capovolgere senso)

- imitare e modificare (registri linguistici e stilistici)

3

Capovolgimento/rielaborazione di testo narrativo

Variazioni di registro/stile/ genere

Modulo 3 di elaborazione testuale

- imitare modello (struttura e testo)

5

La scheda

La recensione

( di libri, film,  dischi, spettacoli teatrali)

La definizione

La voce di enciclopedia

Rilevamenti finali e autovalutazione di percorso

2

 

 

totale

32

 

 

Eventuale approfondimento facoltativo (ore aggiuntive)

Tecniche di scrittura spaziale e reticolare

3

La scrittura su cartelloni, affiche, manifesti, poster

L’home page

La scrittura ipertestuale

Modulo 4 di elaborazione testuale

(di gruppo)

7

Progettazione e  realizzazione di una mostra a tema

Progettazione e realizzazione di ipertesto divulgativo a tema

totale

42

 

 

 

5. Struttura base dei singoli  moduli

 

§         Invito

§         Attività di messa a fuoco e motivazione

·         Questionario iniziale di rilevamento

§         Attività

§         Prestazioni guidate

·         Diario di bordo (con autovalutazioni in itinere)

·         Portfolio delle elaborazioni testuali

§         Valutazione finale

§         Verifica sommativa e certificazione di modulo

·         Prova di verifica con valutazione quantitativa

·         Questionario finale di rilevamento

·         Autovalutazione di modulo

 

6. Condizioni strutturali, strumentazione, materiali

 

Nella prospettiva delineata, il  laboratorio di scrittura deve caratterizzarsi, anche dal punto di vista strutturale, come un ambiente funzionale alle attività di (ri)elaborazione testale.

Le attività del laboratorio dovranno quindi svolgersi in un’aula attrezzata, che preveda la disponibilità di queste strumentazioni:

·         postazioni di lavoro individuali o di coppia collegate in rete fra loro e con la postazione del conduttore del laboratorio, dotate di

-           word processor (in rete e di postazione)

-           accesso ad internet (in rete e di postazione)

·         la postazione del conduttore dovrà disporre inoltre di

-           impianto di proiezione

-           scanner

-           stampante

·         possibilità di utilizzo della fotocopiatrice per la riproduzione di testi

·         scaffalatura per la conservazione del materiale (con disponibilità ampia di classificatori): materiali prodotti, libri, riviste (vedi sotto)

·         dotazione di carta per stampante e fotocopiatrice

 

Non è previsto l’utilizzo di un manuale o di un testo-base in adozione; nel laboratorio dovrebbero essere disponibili:

·         alcune copie di volumi di scrittura per il biennio (elenco fornito a parte);

·         alcune copie di testi per il biennio di geografia, storia, storia dell’arte (anche non in adozione nella classe);

·         copie di quotidiani o riviste cui la scuola sia abbonata o che riceva nell’ambito di iniziative promozionali;

·         copie della rivista “Piemonte parchi” o di altre simili, in abbonamento gratuito per le scuole;

·         con regolarità le copie della rivista “Zainet”;

·         (se possibile) copia di enciclopedia su supporto cartaceo o su CD, che la scuola possieda in più copie.

 

 

7. Criteri e strumenti di valutazione

 

La valutazione delle attività di laboratorio è finalizzata

·         ad accrescere la consapevolezza degli allievi e la loro capacità di autovalutazione

·         verificare gli obiettivi raggiunti e certificare le competenze acquisite.

 

A questo fine verranno predisposti e utilizzati i seguenti  strumenti di valutazione:

 

A.      Questionari di rilevamento

Questionari (di inizio e fine anno) finalizzati a mettere a fuoco le aspettative, gli atteggiamenti, gli elementi di consapevolezza relativi ai processi di scrittura

B.     Diario di bordo

Resoconto sistematico delle attività svolte, corredate da giudizi degli allievi sulle procedure messe in atto, sui risultati raggiunti, le difficoltà incontrate, le strategie adottate per superarle

C.     Portfolio dei testi prodotti

Raccolta dei testi prodotti, corredati da annotazioni valutative e autovalutative del docente e degli allievi di tipo qualitativo

D.     Prove di verifica valutate

Prove finali di modulo che consentano una valutazione oggettiva delle competenze acquisite

 

Per l’efficacia e la credibilità delle attività di laboratorio si adotteranno criteri e procedure di valutazione non necessariamente analoghi a quelli di classe. Non è prevista (né coerente con l’impostazione metodologica del laboratorio) la valutazione in “voti” decimali; gli elementi valutativi e autovalutativi (sia qualitativi che quantitativi) emersi dalle attività di laboratorio potranno essere utilizzati per la valutazione annuale degli allievi dall’insegnante di lettere e dall’intero consiglio di classe, secondo i criteri e le modalità che il consiglio di classe stesso riterrà opportuno adottare e che concorderà con il conduttore del laboratorio.

Sarà comunque opportuno evitare ogni forma di interferenza  fra la valutazione delle attività di laboratorio e quella che emerge dalle attività di classe: la prima può contribuire a meglio definire il profilo dell’allievo ma non può costituire elemento di integrazione meccanica o peggio di conflittualità con la valutazione di “italiano” maturata nello svolgimento della normale attività curricolare, che deve restare di esclusiva competenza dell’insegnante disciplinare e del consiglio di classe.

 

 

8. Durata e collocazione oraria

Il percorso modulare è stato progettato ipotizzando l’ultilizzo di un’ora settimanale per l’intero anno scolastico (con la possibilità di recupero di ore perse per festività o altre circostanze) per un totale di circa 33 unità orarie annuali.

L’ora di Laboratorio di scrittura potrebbe essere collocata al termine di una mattinata non particolarmente “pesante”. Si può anche prendere in considerazione l’ipotesi di un’ora pomeridiana, qualora sia prevista dal modello orario del corso.

 

 

9. Bibliografia essenziale

 

[segue]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* Mario Ambel è docente di materie letterarie nella scuola media; da tempo esperto di educazione linguistica e di progettazione curricolare in molteplici attività istituzionali e associazionistiche di formazione dei docenti; autore di contributi di ricerca didattica e di libri di testo; ha partecipato alla stesura dei “programmi” dell’area linguistica dei Programmi Brocca; ha coordinato i lavori del gruppo di lavoro “terminalità della secondaria superiore” e dell’area linguistico-letteraria della Commissione De Mauro per la revisione degli indirizzi curricolari; è membro dei comitati di consulenza scientifica delle riviste Insegnare, Scuola&Città, Informa e collabora inoltre alle riviste Cadmo, Iter, Lend.