archivio annunci dalla home page
con particolare riferimento a quelli di
politica scolastica |
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Salvo qualche .... eccezione:
In centomila con la Fiom.
Firma anche tu l'appello
di Camilleri, Flores d'Arcais e Hack
Il diritto non può cedere al ricatto del profitto |
gennaio 2011 |
La differenza fondamentale fra
me e il Presidente Fini consiste nel fatto che egli -
giustamente dal suo punto di vista - si rammarica che il governo
di cui "faceva" parte non abbia realizzato abbastanza del
programma per cui è stato eletto. A me, invece, basta e avanza
quel che è riuscito a fare! Mettere le
premesse (avanzate) per lo svenamento progressivo del
sistema pubblico di istruzione dalla scuola dell'infanzia
all'università è un risultato di cui non so se egli vada fiero.
Io ne sono molto amareggiato.
Poi, in comune, abbiamo il
desiderio di liberare il paese da un triste imbarazzo, ma anche
qui con una differenza di fondo: a me l'imbarazzo dura da sedici
anni e non ho mai contribuito ad alimentarlo!
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Si potrebbe iniziare l'anno scolastico facendo
sapere in ogni modo possibile che noi lavoreremo
nonostante tutto ma per
(r)esistere in direzione sensata
e contraria
quello che certamente non si dovrebbe fare è far
finta che non sia successo nulla
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1° settembre 2010
Penso
che svolgere i collegi docenti e poi entrare in classe nei
prossimi giorni come se niente fosse sarebbe un grave errore che
renderebbe la scuola pubblica corresponsabile della propria
deriva.
L'unica decisione seria che si potrebbe assumere è uno stato di
agitazione permanente fino alla cancellazione di tutti i
provvedimenti del Ministro Gelmini e l'apertura di una stagione
di reale e profondo rinnovamento del modo di pensare e fare
scuola.
Dopo un giorno di astensione generale all'apertura
dell'anno scolastico, si dovrebbero garantire le sole attività
didattiche, nel rispetto degli allievi
e della propria professionalità,
accompagnandole con manifestazioni costruttive del proprio
dissenso e dando spazio a forme autogestite di innovazione
organizzativa, culturale e didattica.
Invito tutti i
sindacati e le associazioni professionali a uno scatto di
orgoglio e di responsabilità in difesa della scuola pubblica e
del
suo mandato costituzionale.
Buon anno scolastico, ma per (r)esistere in direzione sensata e
contraria...
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O c'è ancora qualcuno (insegnante, dirigente, genitore...) che ha il
coraggio di ammettere o di denunciare ... che l'uso scriteriato della valutazione e delle prove Invalsi ha
indotto le commissioni d'esame della scuola superiore di primo grado
("media"!) a compiere una serie inedita di falsi in atto pubblico?
... che quasi nessuna delle valutazioni in decimi
date e usate per
fare le "medie" corrisponde al "vero", ammesso che qualcuno abbia
criteri per "misurarlo"?
... che cresce a dismisura il numero degli insegnanti che dedicano
gran tempo ad allenare gli allievi a superare le prove Invalsi?
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Non si
potrebbe provare ad andare a votare come se fossimo un
paese quasi normale? |
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Siamo soli
nell'universo?
Purtroppo No. Gli alieni esistono. Vivono
su Teledestroria, sono malati di parcondicio sinequanon e hanno
preparato le tracce per la maturità di italiano.
ovverossia
Purtroppo
Si. Gli alieni esistono. Siamo noi, lo sparuto gruppo di coloro
che si sono indignati per le tracce dell'esame di maturità.
Varrà la pena tornare su questo
argomento. Nel frattempo ecco qualche suggerimento. Si
leggano
dal sito
nazionale del Cidi
http://www.cidi.it/primo_piano/maturità2010.pdf
da Repubblica
http://www.repubblica.it/speciali/maturita-2010/2010/06/23/news/il_discorso_su_matteotti_fu_l_ultimo_colpo_alle_libert-5079642/?ref=HREC2-2
"Quelle parole che grondano sangue", di Adriano
Prosperi, Repubblica 23 giugno
http://www.repubblica.it/speciali/maturita-2010/2010/06/23/news/quelle_parole_che_gondano_sangue-5079213/index.html?ref=search
ma
anche....
"Sette prove d'autore" - le
tracce commentate da Belpoliti, Vattimo, Culicchia, Deaglio, Camon,
Bianucci, ecc., La Stampa 23 giugno
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/maturita/201006articoli/56139girata.asp
Levi e gli altri temi. una scelta
felice", di Cesare Segre, Corriere della sera 23 giugno
http://archiviostorico.corriere.it/2010/giugno/23/Levi_gli_altri_Temi_Una_co_8_100623036.shtml

Tra l'altro chi sa
quand'è che qualcuno si accorgerà che non sono più "temi"?!
Sarebbe come
chiamare gli spot pubblicitari di oggi "Carosello".
Ma non è che si può
pretendere! Mica il linguaggio della didattica è una cosa seria...
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Speciale Roberto Cota - Presidente eletto
della Regione Piemonte
(dove dovrei vivere e lavorare)
Dopo un acceso dibattito, via libera al testo passato
con una diversa denominazione: "classi di inserimento". Fassino:
"Regressione culturale"
Classi ponte per alunni stranieri
Sì della Camera a mozione Lega
ROMA - Classi "d'inserimento" per bambini extracomunitari. La
Camera ha approvato la mozione della Lega Nord in materia di accesso degli
studenti stranieri alla scuola dell'obbligo. Il testo, approvato dopo un
infiammato dibattito, è passato con una diversa denominazione: non più
"classi ponte", così come originariamente indicato nella
mozione presentata dal leghista Roberto Cota,
ma la nuova denominazione che parla, appunto di "classi di inserimento".
E' stato il vice capogruppo vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, a
proporre di cambiare il nome all'oggetto per "rendere più evidente
l'obiettivo della proposta, ossia l'integrazione degli studenti". Per
Piero Fassino si tratta invece di "una regressione
culturale prima ancora che politica", "e non solo produce un principio di
discriminazione ma, e questa è la cosa più grave, discrimina tra i bambini
e i più piccoli, che è la cosa più abbietta".
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/classi-inserimento/classi-inserimento/classi-inserimento.html
 

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http://www.studentipadani.com/sito/2008/10/23/on-cota-classi-ponte/
http://www.rastel.it/rassegne/1319277.pdf
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!
tutto vero !
Per la prima volta dopo 90
anni si ritorna finalmente a Gentile!
Nessuno parla più di innalzare l'obbligo
scolastico
Si ritorna a separare
chi studia da chi lavora e a raccordare la scuola con le scelte
professionali (pazienza se poi si ritroveranno tutti in
un call center...)
E dal
livello delle reazioni sembra anche che la cosa stia bene a molti!
Ma ... noi che cosa c'entriamo con tutto
questo? Non mi pare sufficiente chiederne il rinvio..., a fronte della
fine di una parabola storica della scuola pubblica durata 48 anni
(quanto meno dal 1962...) |
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Non è che ci sia molto da dire,
soprattutto da parte di chi non si rassegna a ciò che sta accadendo
nella scuola pubblica del nostro paese (minuscolo!) e non ha nessuna
intenzione di farselo piacere un po' alla volta.
Anche per il prossimo anno temo che non
sia il caso di farsi soverchie illusioni! Al futuro, almeno immediato,
hanno provveduto gli italiani dando il loro consenso al governo in
carica. Al resto provvede l'assenza di una reale e credibile alternativa
culturale politica ed etica. E un paese (sempre più minuscolo!)
che si accontenta di un buonismo
d'accatto e che scambia la restaurazione per progresso.
Quindi siamo in una botte di ferro!
Almeno sappiamo che cosa ci aspetta!
Anche per questo abbiamo bisogno di farci
gli auguri! Buon 2010! |
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Come spesso accade con le grandi verità apparenti, a lungo
bisbigliate e ampiamente
note a tutti, le argomentazioni di Luca Ricolfi, da la Stampa del 23
luglio, sono state riprese, commentate, lodate:
vedi wikio /
vedi google.
Tra i commenti più riusciti, soprattutto nel titolo, quello de
La Stampa.it/ scuola, lo speciale scuola che trasforma l'allibito
Lucio Russo in un improbabile commentatore moscovita.
Sarà per la camicia a quadri, modello pre-caduta del muro, che ha
tratto in inganno il titolista, certamente figlio di questa scuola
degenere e superficiale che noi insegnanti abbiamo costruito.
In attesa che il Ministro Gelmini risolva il problema della "Caporetto
Cognitiva", forse "La Stampa" potrebbe almeno dare un'occhiata
all'ortografia, visto che sulle banalità contenute nell'articolo è più
difficile intervenire.
Così, tanto per dare il buon esempio, mentre si fa i saccentini!
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Affermare che l'introduzione
del maestro unico o prevalente è una scelta sbagliata che umilia e
svilisce la professionalità delle docenti e dei docenti della scuola
primaria, danneggia la scuola e procurerà gravi danni al paese non
significa fare politica, ma esprimere un giudizio di natura pedagogica e
culturale.A pensarlo non è una
minoranza di insegnanti politicizzati. Lo pensano tutti coloro che
capiscono qualcosa di scuola e conoscono le fatiche e il lavoro della
scuola primaria. Il problema è che troppi tacciono e si dimenticano di
dirlo, per opportunismo, convenienza, connivenza. Mario Ambel, insegnante,
pubblico dipendente e, fino a prova contraria, cittadino libero di
esprimere le proprie opinioni.
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E alla fine arrivò la
censura dell'Ufficio Scolastico
Provinciale di Bologna per le maestre di Longhena, colpevoli di aver
dato il "voto unico" ai loro allievi e di aver usato il nome della
scuola per organizzare una iniziativa pubblica in cui criticare il
Ministro! Certo che questa seconda cosa è ben originale! Forse
all'Amministrazione è sfuggito che l'abbiamo fatto tutti.
E CONTINUEREMO
A FARLO!
Una riflessione sulla vicenda di Cristiana Costantini
Una riflessione sulla "passione" di dare voti di Giancarlo Cavinato, dal
sito del MCE |
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E venne il giorno della grande
fesseria:
nella
scuola del merito aumentano le bocciature.
La
Repubblica -
21
ore fa
Saranno in molti
a ricordarsi
l'anno
scolastico
2008/2009, anno
primo di una
nuova era fatta
di alunni
ripetenti, di 5
in condotta, di
scuole
senza
...
Quando e come la scuola
sia diventata scuola "del merito" è difficile dire, forse agli scrutini,
bocciando.
Come sia
possibile coniugare successo formativo, efficacia del sistema scolastico
e aumento della selezione è uno dei quei problemi che solo la demagogia
può capire e risolvere.
Se ci si affidasse a
solide teorie pedagogiche ed educative sarebbe forse un po' ... più
difficile trovare una legittimazione esauriente del concetto di
"sufficienza" nella scuola media. Ma questi sono discorsi "buonisti"
come dice il Ministro, che nel frattempo se la ride.
Beata lei, che ci
trova qualcosa da ridere! |
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La scuola sembra entrata
nella fase di calma piatta e di lavorio sommerso che precede la buriana
finale. Ma prepariamoci.
Quest'anno, a giugno,
quando arriveranno al pettine i nodi della valutazione e la pioggia di
insufficienze irresponsabilmente elargite in questi mesi dovrà
trovare un loro esito, la scuola italiana vivrà un passaggio molto
delicato.
E probabilmente
decisivo: se saprà ritrovare uno scatto di dignità e di orgoglio
culturale e professionale, potrà guardare al suo futuro con qualche
speranza; se continuerà a cedere al ricatto della semplificazione
selettiva ammantata di meritocrazia confermerà un suo declino
inesorabile.
Forse è ancora possibile
recuperare un poco di buon senso! |
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E' stato
presentato oggi
a Roma il
progetto “A
scuola con
JumPC”,
un'iniziativa
voluta da Intel,
Olidata e
Fondazione Mondo
Digitale, che
punta alla
...
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Meglio sole che ...
Roma, 8 marzo 2009 -
“La donna è al centro dei pensieri di questo Governo”.
Lo assicura il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna,
promotrice insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno di una giornata di
celebrazione per l’8 Marzo al Teatro Brancaccio di Roma.
“Oggi Roma - ha spiegato Carfagna dal palco
- vuole dire all’Italia che le donne non sono sole. È finito il
tempo delle promesse non mantenute, inizia una nuova stagione di
cambiamento, solidarietà e provvedimenti concreti”. |
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Osservate
i due titoli in relazione al maestro unico che derivano dagli stessi
dati:
quello de la
Stampa supera ogni immaginazione!


da la Repubblica-Torino:
leggete l'articolo! |
marzo 2009 |
Scuola, boom di 5 in condotta. Elementari, nelle
preiscrizioni il 60 per cento sceglie le 30 ore
Mentre nelle pagelle del primo quadrimestre si registra una raffica di
cinque in condotta, sei famiglie su dieci che hanno iscritto il figlio
alla prima elementare per il prossimo anno hanno optato per l'orario di
30 ore. È quello che emerge dai primi dati rilevati dal ministero
dell'Istruzione sulle iscrizioni per l'anno scolastico 2009/2010 su un
campione di circa 900 scuole. Per i dati definitivi ci vorranno alcune
settimane. Per il momento il 3% delle famiglie ha scelto le 24 ore,
il 7% le 27 ore,
il 56% le 30 ore e il 34% le 40.
-
da il Sole 24 ore
Il 3% degli italiani premia il
progetto del ministro Gelmini
Premiata dagli insegnanti muscolari e bocciata dai genitori, invece di
ammettere l'isolamento il Ministro Gelmini rilascia interviste fantasiose:
Il ministro
dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha rivendicato i meriti della
riforma che ha assicurato «più libertà per le famiglie che hanno scelto
il quadro orario più adatto per i propri figli». Il ministro Gelmini ha
anche ricordato che tutti i modelli orari (24, 27 e 30 ore) prevedono il
maestro unico di riferimento «e non solo quello a 24 ore come qualcuno
sostiene in maniera imprecisa. Il maestro unico di riferimento sarà una
figura indispensabile per la formazione del bambino così come accade in
tutti i paesi europei. Solo in Italia erano previsti più maestri per
alunno e da quando è stata introdotta questa modalità l'Italia è scesa
dal terzo all'ottavo posto nelle classifiche internazionali della
qualità delle elementari». |
marzo 2009 |
Nonostante l'opposizione
dilagante di insegnanti,
studenti e famiglie, il Parlamento con legiferazione blindata e d'urgenza
ha messo le basi per smantellare
la scuola italiana in quanto istituzione pubblica e per sostituirla con
un sistema misto di agenzie che propongano offerte formative diversificate e
socialmente stratificanti. Ci viene
imposta
un'altra idea di scuola per un'altra idea di paese e di società: e nessuna delle
due
ci piace. Del resto la Repubblica è
in uno dei momenti più bassi della sua storia e non è che ci si possa
stupire più di tanto. |
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Importante indicazione per gli scrutini
La Flc Cgil assume e rilancia la
proposta ai docenti che non condividono le recenti norme sulla
valutazione /
Dichiarazione...
di Obbedienza coatta e dissociazione consapevole da inserire alla
documentazione dello scrutinio o della delibera del collegio docenti
elaborata da un gruppo di docenti del CIDI Torino |
febbraio
2009 |
Prolegomeni di
pedagogia ministeriale
Finalmente
una serie di articoli che illuminano sulle vere motivazioni della svolta
pedagogica e culturale in fatto di valutazione
Ecco il piano per
la scuola senza carta
La Stampa - 3 ore
fa
Un sms comunicherà ai genitori
assenze e voti. Anche le pagelle
si consulteranno su Internet Il
governo ha dichiarato guerra
alla carta: vuole ridurre i
...
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"Presto pagella
scolastica online"
TGCOM -
20 ore fa
"Entro un anno la stragrande
maggioranza delle famiglie
italiane riceverà a casa (o
potrà connettersi via internet
per consultarla) la pagella
scolastica ...
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Novità
Le notizie si riferiscono al 26 gennaio 2009
Valutazione |
gennaio 2009
Ma quando si alzerà per noi l'elicottero? |
Si è spesso detto
che il vero obiettivo delle politiche scolastiche delle destre è
delegittimare e ridimensionare la scuola pubblica, ma veniva
obiettato che erano esagerazioni pessimistiche. Ora finalmente, da
destra, si comincia a parlar (sempre più) chiaro e, purtroppo, a poter
agire di conseguenza:
La salvezza per l’istruzione? Abolire la scuola pubblica
da
IlGiornale.it (27.12.08)
"Versione online del giornale fondato da Indro Montanelli e di proprietà
della famiglia Berlusconi"
Scuola: buoni
propositi per il 2009
da
ilsussidiario.net
(30.12.2008)
"Il quotidiano approfondito" ( interessante testata che nel chi siamo -
si trova un po' a fatica - si definisce "uno strumento di informazione
quotidiana a cura della Fondazione per la Sussidiarietà" e si ispira
agli insegnamenti di Luigi Giussani);
illuminante anche
Parità: quel grande
“equivoco” che ancora blocca la libertà di educazione in Italia
Dallo stesso "quotidiano approfondito" meritano attenzione questi
auspici di Tiziana Pedrizzi sul Piano Invalsi:
ISTRUZIONE/ La
valutazione è la vera riforma della scuola
da
ilsussidiario.net
(15.12.2008) |
gennaio 2009 |
E' inutile negare che
faccio una certa fatica a formulare degli auguri per le festività
imminenti e per il 2009 a chi si addentra fra queste pagine. Da anni ci diciamo che per la
scuola (e il paese) il prossimo anno non potrà che essere migliore del
precedente. E poi, veniamo puntualmente smentiti dai fatti. Ormai
abbiamo capito che non c'è limite al peggio e che non abbiamo ancora
toccato il fondo.
In attesa di liberarci di
questa politica (scolastica e non solo) di basso profilo e di pessimo
gusto, non ci resta che spostare lo sguardo più in là, più avanti, oltre
queste stagioni così deprimenti, nella certezza che non ha comunque
senso rinunciare a difendere e diffondere tutto ciò in cui si è creduto e
per cui si è a lungo lavorato e sperato.
Nel frattempo, che la buona
salute sia propizia a noi e a chi condivide con noi segmenti di vita e
percorsi di senso. |
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dicembre 2008 |
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AAA.
Cercasi scuola media, meglio se istituto comprensivo, in Torino o
comuni viciniori, in cui non si diano i voti e si intendano
utilizzare e migliorare le tecniche di valutazione qualitativa per
chiedere trasferimento a decorrere da a. sc. 2009/10. Solo se veramente
interessati, cercare recapiti privati presso enti e organismi realmente
democratici. Astenersi fanatici standard e valutazione oggettiva.
Mario Ambel (docente di ruolo di lettere, attualmente in posizione di
utilizzo, ma con buone possibilità di rientro in servizio attivo) |
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ottobre 2008 |
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Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto
durante l'oscuramento del sito del
14 aprile 2008: assumo le cose che mi avete
scritto come impegno collettivo di resistenza professionale e di
iniziativa democratica in difesa della scuola pubblica e per il
rinnovamento delle sue metodologie. |
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maggio 2008 |
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