home

memorbalia

educazione linguistica - ricerca didattica - politica scolastica di... con... da.... su.... mario ambel

.

 

 
infanzia
primaria
secondaria I°

Tortona

Fare una rete ...   una rete per fare

Progetto di  Formazione e Ricerca in rete

 

Storia

Anversa infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo “SOS BASTONCINO”.
Punti di
forza/debolezza
-utilizzare strumenti che creano curiosità e aspettativa (scatole, messaggi inviati da personaggi, “caccia al tesoro”,..);
-partire sempre dall'esperienza e dal vissuto del bambino
-favorire il racconto personale, con la regola di rispettare il proprio turno per prendere la parola.
-i compiti a casa, che per loro hanno rappresentato un'attività da grandi.

-avrei dovuto cercare più oggetti per accontentare tutti i bambini che volevano estrarli dalla scatola;

-devo sollecitare sempre i soliti (un paio) che faticano a parlare;

-ridurre l'ansia di non riuscire a realizzare tutto quanto avevo programmato;

 

Fase II fattore di miglioramento mentre nella prima fase di sperimentazione avevo esaminato esclusivamente la discussione collettiva ora ho deciso di osservare le modalità di lavoro cooperativo, perché ritengo limitati i margini di cambiamento sulla precedente attività proposta.
Coinvolgimento allievi

favorire un maggior coinvolgimento da parte anche dei bambini più timidi, riservati o con difficoltà di comprensione della lingua (problemi che avevo rilevato durante la precedente attività); collaborare per la soluzione di un problema e lo svolgimento di un compito; imparare a dividersi i ruoli; individuare delle sequenze temporali in una storia e saperle collocare nella giusta successione. 

Coinvolgimento docente  nella preparazione del materiale ho scelto di utilizzare la storia di Bastoncino, lo sfondo integratore delle nostre attività educativo-didattiche;
 nella conduzione dell'attività ho diviso io i bambini in 4 gruppi, ma, all'interno di ciascun gruppo, sono stati i bambini a decidere cosa e come disegnare;  al termine abbiamo raccolto i lavori prodotti, insieme li abbiamo numerati in sequenza. Il giorno dopo ho intervistato gli alunni sull'attività svolta, utilizzando il questionario di feedback.
Dal Diario di bordo L'attività a gruppi ha rappresentato per me un'efficace modalità di sperimentare “la dimensione sociale dell'apprendimento”, ma anche una innovazione nel mio stile di conduzione, tenendo conto che insegno in una sezione omogenea per età, in cui “normalmente” si lavora tutti insieme.
Cercherò di adottare più spesso questa strategia, per favorire la ricerca di soluzioni a situazione problematiche che fungano da stimolo.
Dovrei cercare di limitare ulteriormente i miei suggerimenti, senza pensare troppo alla qualità degli esiti.
   
Rovelli infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo La scatola del tempo
Punti di
forza/debolezza
   
Fase II fattore di miglioramento

Il contesto ovvero ambiente di lavoro si è trasferito dal laboratorio dove è stata vissuta l’esperienza precedente all’aula per offrire ai bambini maggiore possibilità di movimento.
Per una migliore organizzazione dell’attività ho suddiviso il gruppo di dieci bambini in due sottogruppi di cinque bambini per gruppo mettendo a loro disposizione il materiale occorrente al centro di un grande tavolo accessibile a tutti.

Coinvolgimento allievi I cambiamenti introdotti hanno interessato gli aspetti sia relazionali che cognitivi degli alunni.
Coinvolgimento docente Per quanto mi riguarda sono stata impegnata nella preparazione del materiale e ho modificato la
mia conduzione per favorire l’autonomia dei bambini sia nell’organizzazione che nell’esecuzione
Dal Diario di bordo

 

Non intervengo mai per richiamare l'attenzione o la disciplina e questo per me è una soddisfazione; l'esperienza vissuta questa volta mi gratifica maggiormente rispetto a quella precedente che mi ha suggerito di mettere in atto nuove strategie e cambiamenti per ottenere un maggior coinvolgimento di tutti i bambini.
Al termine dell'attività, insieme ai bambini, osserviamo e verbalizziamo i lavori finiti e commentiamo la loro partecipazione all'esperienza (sono stati bene, tranquilli, collaborativi).
L'attiva e costruttiva partecipazione, il palese interesse e la buona relazione tra compagni, elementi costanti per tutta la durata dell'attività, mi hanno certamente soddisfatta, aiutata ed arricchita nel mio ruolo di insegnante.
   
Giraudo infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo .La scatola misteriosa/ “ Com’ero……come sono diventato”
Punti di
forza/debolezza

- Buon affiatamento del gruppo –La cooperazione

Non sono emersi punti di debolezza 
Fase II fattore di miglioramento Sono stati favoriti la relazione e gli atteggiamenti collaborativi
Coinvolgimento allievi aspetti relazionali e comportamentali: .Il saper ascoltare rispettando i tempi degli altri,raccontarsi e collaborare nella realizzazione di un’attività comune...
Coinvolgimento docente . nella conduzione dell'attività: …Condurre l’attività dando ancor più spazio ai bambini stessi..
 nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli alunni: …
Dal Diario di bordo

 

Posso dire di aver osservato attentamente i bambini rilevando così collaborazione ed un ottimo affiatamento; sono stati inoltre in grado di relazionare sia tra loro che con l’insegnante in un clima di serenità ma soprattutto di divertimento. Durante l’attività i bambini ascoltavano attentamente i racconti e gli aneddoti di ogni compagno confrontando le proprie esperienze ma soprattutto divertendosi a raccontare e ad ascoltare gli atteggiamenti e le situazioni verificatesi quando erano molto più piccoli. Mi sono sentita particolarmente soddisfatta per essere riuscita ad accentrare l’attenzione dei bambini eliminando le interruzioni esterne che durante la precedente attività avevano distolto la concentrazione dei bambini.

   
  infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo “LA CONOSCENZA DEL MONDO”
Punti di
forza/debolezza
   
Fase II fattore di miglioramento nella prima esperienza avevo organizzato una discussione con l’utilizzo di fotografie pensando di facilitare i bambini che solitamente non intervengono per timidezza o perché hanno difficoltà ad esprimersi nella lingua italiana; nonostante questa strategia ho osservato che parecchi bambini non erano comunque intervenuti nella discussione, mentre avevano partecipato attivamente alla fase successiva del lavoro, e cioè la rielaborazione grafica in piccolo gruppo. In questa seconda esperienza, invece, propongo fin dall’inizio della discussione il lavoro a coppie: ho chiarito ai bambini che avrebbero dovuto decidere ogni cosa insieme al loro compagno, mettendosi d’accordo sulle varie scelte. Ho formato io le coppie, motivando la mia scelta ai bambini.
Coinvolgimento allievi aspetti relazionali e comportamentali: ho provato ad utilizzare il lavoro a coppie come rinforzo emotivo per gli alunni più insicuri o con difficoltà di comprensione della lingua italiana.
Coinvolgimento docente  
Dal Diario di bordo

 

Gli alunni si sono ascoltati tra di loro, dimostrando interesse per quanto detto dai compagni. In due brevi momenti alcuni bambini si sono distratti (una ballava e uno giocava con le stringhe): sono intervenuta per richiamarli all’attenzione. Tutti gli alunni sono intervenuti nella discussione: ognuno ha verbalizzato in modo più o meno preciso e “ricco”, però il mio obiettivo che tutti intervenissero è stato raggiunto.
   
  infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo LA LINEA DEL TEMPO
Punti di
forza/debolezza
- motivazione
- ascolto attivo
- costruzione delle informazioni
- partecipazione attiva e critica
- gestione delle diverse responsabilità
- capacità di pianificare (prevedere, valutare gli ostacoli e rimuoverli)
- creazione di un contesto di indagine e di ricerca continua
- gestione della classe come laboratorio
- migliora relazioni tra studenti ed il clima del gruppo-classe
- favorire processi autoconoscenza e consapevolezza delle proprie attitudini
- rispetto di ogni forma di diversità

- difficoltà a formare gruppi idonei
-gli studenti più bravi sono caricati di troppa responsabilità e sovente svolgono la maggior parte del lavoro
- gli studenti meno volenterosi si sentono autorizzati a fare poco perché, in gruppo, altri faranno per loro
- i più timidi tendono a non prendere la parola

 

Fase II fattore di miglioramento I gruppi saranno mantenuti costanti, ma il ruolo di ogni alunno all’interno di essi sarà stabilito dal docente
Coinvolgimento allievi  
Coinvolgimento docente  modalità di conduzione. Si tratta di strutturare maggiormente il momento di lavoro in gruppo che nella prima fase era stato contraddistinto dall’autogestione da parte degli alunni.
Si intende valutare quanto ciò influisca sulle dinamiche relazionali all’interno di ogni gruppo, facendo particolare attenzione a quelli che avevano registrato difficoltà di gestione dei conflitti interni soprattutto in presenza di due alunni/e propensi ad assumere ruolo di leader.
Dal Diario di bordo

 

In generale si vengono a creare diverse situazione di tutoring nei confronti di coloro che avevano difficoltà. Il clima è quello della cooperazione e del sostegno reciproco: il gruppo sembra diventare un grande contenitore emotivo in cui convogliano gli stati interiori di ognuno. [...] Il feedback dato dagli alunni rimane sostanzialmente il medesimo: hanno dimostrato di prendere gradatamente consapevolezza delle relazione sociali all’interno del gruppo classe riscontrando che lavorare in gruppo le migliora. Un’alunna ha dichiarato che lavorando in gruppo ci si conosce meglio e si sta bene perché gli altri ti appoggiano e ti sostengono.
   
Guerra infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo “Scoperte e innovazioni del Neolitico”
Punti di
forza/debolezza
- aver creato un’atmosfera di lavoro più distesa
- all’interno del gruppo la diversità è stata rispettata
- ridurre gli interventi nei gruppi
Fase II fattore di miglioramento vengono cambiati i ruoli dei componenti dei gruppi, chi prima aveva svolto un ruolo di guida del gruppo ora seguirà le indicazioni di un altro compagno guida del gruppo.(A causa di sopraggiunti casi di varicella e l’arrivo dei compagni giostrai, i gruppi presentano “variabili” rispetto alla prima esperienza.)
Coinvolgimento allievi aspetti relazionali e comportamentali: il cambiamento dei ruoli potrebbe modificare la buona riuscita del lavoro da svolgere?
Coinvolgimento docente nella preparazione del materiale: come nella prima esperienza si fornirà il materiale che i vari gruppi valuteranno come utilizzare nella linea del tempo
nella conduzione dell'attività: il docente condurrà solo la prima parte dell’attività, nel momento del brain-storming, in seguito se richiesto il suo intervento nei gruppi
Dal Diario di bordo

 

 
   
Buscaglia Daglio infanzia primaria secondaria I° grado -II lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo Gli operai all’inizio dell’Ottocento
Punti di
forza/debolezza
- cooperazione fra alunni
- attenzione
- partecipazione attiva
- coinvolgimento di tutti
-i più bravi tendono al controllo sul gruppo
- eccessiva dipendenza dal docente
-  i “pelandroni” a volte tendono a non svolgere nessun compito
 
Fase II fattore di miglioramento  
Coinvolgimento allievi  
Coinvolgimento docente  
Dal Diario di bordo

 

Dopo aver dato le consegne, abbiano osservato come lavoravano i singoli gruppi, come sono stati distribuiti i compiti all’interno del gruppo, non avendo predisposto un capogruppo intenzionalmente, per vedere come i ragazzi decidevano di lavorare in modo autonomo e come veniva utilizzato il materiale assegnato. Alcuni discenti hanno lavorato in modo quasi concitato, frenetico, nel senso che si sono lasciati coinvolgere dal lavoro e dall’interesse, altri hanno cercato di trovare risposte più complete prendendo in mano il libro di testo, altri ancora si sono limitati a dare risposte sintetiche e approssimative.
La socializzazione e la collaborazione sono state nuovamente positive e i risultati più che positivi.
   
Cuniolo infanzia primaria secondaria I° grado lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo “La Rivoluzione francese: immagini nello spazio e nel tempo”
Punti di
forza/debolezza
- collaborare con i compagni
- imparare in modo diverso un argomento di storia
- discutere, riflettere e scoprire insieme
- ascoltarsi e aiutarsi a vicenda
- in un gruppo l’esposizione ha coinvolto solo parzialmente i membri del gruppo stesso
- alcuni alunni non hanno partecipato alla discussione finale, dopo l’esposizione, non hanno espresso la loro opinione
Fase II fattore di miglioramento accertata la necessità di coinvolgere tutti i componenti della classe, si è stabilito di mantenere la suddivisione negli stessi gruppi, assegnando a ciascun alunno un ruolo all’interno di ciascun gruppo. Inoltre, mi è parso opportuno in questa seconda fase di sperimentazione consegnare lo stesso materiale di lavoro a ciascun gruppo.
Coinvolgimento allievi ho proposto agli alunni alcune tabelle riguardanti gli atteggiamenti che contribuiscono all’accettazione reciproca nei gruppi; ho letto e commentato le tabelle con gli alunni prima del lavoro (in particolare segnalo che la tabella, tratta da MAINI P.-COMOGLIO M., L’apprendimento cooperativo a scuola, in “Orientamenti Pedagogici”, n. 3, 1995, p. 466, è stata in parte modificata). Inoltre, ho assegnato e spiegato i ruoli all’interno dei gruppi, dando precise indicazioni su come gestire e stimolare il gruppo per farlo “funzionare” in direzione di un corretto apprendimento cooperativo.
Coinvolgimento docente nella preparazione del materiale: ho ricercato il materiale e ho selezionato dal libro in adozione e da altri manuali alcuni passi che indicassero le principali tappe cronologiche della storia della rivoluzione in Francia. Ho cercato altresì materiale iconografico su siti e libri, senza perciò discostarmi da quanto proposto nell’attività precedente.
nella conduzione dell'attività: in questa seconda sperimentazione mi sono limitata a dare alcune indicazioni per lo svolgimento del lavoro cooperativo; non c’è stata una prima fase di brain storming; l’argomento è stato trattato approfonditamente in classe nelle settimane precedenti.
 nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli alunni: ho valutato esclusivamente l’attività svolta all’interno del gruppo (nella prima fase avevo valutato anche l’esposizione finale).
Dal Diario di bordo

 

Tutti gli alunni partecipano, a parte pochi (3 o 4) che perdono del tempo; vengono richiamati una prima volta da me e, durante il lavoro, dal moderatore del gruppo a cui appartengono. Il clima relazionale mi sembra buono: gli alunni riescono a condividere le idee senza discutere e alzare la voce.
Al termine dell’attività cooperativa condividiamo il lavoro svolto, coinvolgendo tutti i partecipanti e riportando alla lavagna la linea del tempo.
Ho puntato molto sul rispetto, sulla collaborazione e sull’incoraggiamento reciproco nella fase iniziale del lavoro di gruppo. Mi sembra che in tutti i gruppi gli alunni abbiano svolto il lavoro assegnato in modo rispettoso e con buona serietà. Posso quindi ritenermi soddisfatta.
   
Dallocchio infanzia primaria secondaria I° grado - I lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo I castelli e le nuove invasioni dopo la dissoluzione dell'impero Carolingio
Punti di
forza/debolezza
- Alunni più interessati all'attività
- Entusiasmo nel “fare insieme”
- Tutti,chi più chi meno,sono stati coinvolti nel lavoro
-Nessuno ha disturbato durante l'attività
-Il lavoro è stato svolto proficuamente in tempi coerenti
- In un gruppo si sono verificati numerosi battibecchi tra due alunni
- I gruppi si sono organizzati definendo tre ruoli:guida per concetti chiave,disegnatore,scrittore. Essendo almeno 4 i membri è successo che,di fatto,alcuni alunni dovessero “attendere” il loro turno per lavorare
- Un gruppo ha impiegato troppo tempo per reperire l'occorrente
Fase II fattore di miglioramento Si lascia invariata la composizione dei gruppi ma,per evitare perdite di tempo e possibili screzi,si definiscono precisamente i ruoli e,in particolare,esiste un addetto a fornire il materiale che è già stato precedentemente definito e raccolto.La motivazione e gli obiettivi sono invariati.
Coinvolgimento allievi aspetti relazionali e comportamentali: con la definizione dei singoli ruoli(in base alle caratteristiche personali) si mira a facilitare il lavoro,ad una maggiore produttività ed evitare screzi avvenuti nell'occasione precedente.
Coinvolgimento docente . nella preparazione del materiale: gli alunni sono stati invitati a portare anche il materiale di arte e tecnologia ed il docente ha messo a disposizione fogli bianchi per “prove e sintesi”.
 nella conduzione dell'attività: meno “giri” tra i banchi dato che è stato stabilito tutto prima con le consegne.
Dal Diario di bordo

 

Gli alunni hanno lavorato in modo più proficuo producendo più e meglio della volta precedente pur con lo stesso tempo a disposizione. Le relazioni sono migliorate e,pur restando la medesima composizione dei gruppi,non si sono verificati screzi o battibecchi(come invece accaduto tra due alunni la volta precedente).
   
Sassi infanzia primaria secondaria I° grado - I lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo LA SCATOLA DEL TEMPO /LA LOTTA TRA I COMUNI E L’IMPERATORE
Punti di
forza/debolezza
Clima di lavoro rilassato, non finalizzato ad una prestazione individuale
Percezione da parte degli alunni di imparare di più, facendo e divertendosi
Consapevolezza dell’arricchimento della conoscenza attraverso l’apporto dei diversi contributi
Richiesta dell’intervento dell’insegnante esclusivamente per chiarire le consegne
- Un mio limite è quello di voler continuamente controllare il lavoro per assicurarmi che tutto proceda per il meglio, talvolta dimentico infatti che non è importante il risultato finale di un percorso bensì il percorso stesso
Fase II fattore di miglioramento Rispetto alla prima esperienza viene introdotta la variabile composizione gruppi e una maggiore attenzione alle dinamiche relazionali tra i ragazzi.
Coinvolgimento allievi sono stati formati sempre dall’insegnante ma non in modo eterogeneo, bensi’ per fasce di livello cercando cioè di accorpare alunni che avessero in comune aspetti cognitivi ma anche analoghe caratteristiche comportamentali. La scelta è stata dettata dai dati rilevati nella fase precedente in relazione ai comportamenti e agli elementi ostacolanti con l’obiettivo di attenuarli.
Coinvolgimento docente nella preparazione del materiale: si, ricerca di fonti adeguate ad ogni gruppo per difficoltà di “lettura”
nella conduzione dell'attività: meno tutoraggio e supervisione rispetto alla precedente sperimentazione
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli alunni: dopo l’attività è stata nuovamente utilizzata la scheda di feedback per gli alunni , modificando qualche domanda relativa alle dinamiche dei gruppi e alla percezione di cambiamento rispetto al lavoro della prima fase.
Dal Diario di bordo

 

Innanzitutto vorrei fare una considerazione ; credo che il modo di lavorare in gruppo si migliori praticandolo con regolarità . La classe 1B è stata ,in questi mesi, oggetto di sperimentazione di tre docenti che partecipano al progetto di ricercazione, pertanto ha affinato le capacità di funzionamento. Ciò si è notato soprattutto nella modalità organizzative di tempi e ruoli.
Dai questionari somministrati agli alunni risulta in modo evidente la necessità di frazionare il compito assegnato e di darsi dei ruoli per svolgerlo.
Accanto a un gradimento generale di quanto proposto, si trovano numerose risposte che mostrano una percezione individuale di miglioramento rispetto al lavoro precedente (meno difficoltà, più chiarezza nella comprensione più equilibrio , più partecipazione e collaborazione)
Molti ragazzi hanno rilevato un cambiamento positivo dell’ambiente di lavoro, (meno rumore, meno confusione, più coinvolgimento, meno conflitti).
Permangono pochi elementi di critica nei confronti dei compagni di gruppo (impedimento alla partecipazione, non riconoscimento del contributo dato).
   
Semino infanzia primaria secondaria I° grado- I lavoro di gruppo discussione guidata
Fase I titolo “Luci e ombre nella Chiesa del 1200”,
Punti di
forza/debolezza
 
- assegnazione di attività diversificate adatte a tutti i livelli, con consegne chiare ed esercizi mirati
- il piccolo gruppo ha facilitato l’inserimento e la partecipazione di chi fatica a relazionarsi con il gruppo intero
- ruoli all’interno dei gruppi: se imposti non sempre sono accettati, se liberi sorge qualche conflitto
- con i gruppi eterogenei il lavoro ruota attorno all’alunno più ‘bravo’
 
Fase II fattore di miglioramento I punti di debolezza emersi dalla prima esperienza e condivisi con gli altri docenti vertevano essenzialmente sulle relazioni che si sono instaurate all’interno del piccolo gruppo, in particolare sulla tendenza di alcuni a imporsi sugli altri o a non collaborare; l’organizzazione dei gruppi, infatti, era stata lasciata libera e l’insegnante era intervenuto solo per sanare i contrasti più evidenti.
Per questi motivi ho deciso di predisporre dei compiti specifici: un componente è il coordinatore e gli altri due ruoli sono legati alla tipologia di attività. Questi ruoli non vengono imposti ai singoli alunni, ma ogni gruppo deve concordarli al suo interno, autonomamente o, se necessario, con l’aiuto del docente.
Scopo del cambiamento è migliorare la cooperazione, tenendo viva l’attenzione di tutti e limitando la dispersione.
Coinvolgimento allievi L’insegnante chiede di stabilire e rispettare in ciascun gruppo i seguenti ruoli:
1. coordinatore: si occupa di tenere i contatti con l’insegnante, verifica il tempo a disposizione, prende una decisione nel caso in cui ci sia disaccordo,
2. lettore dei documenti scritti,
3. trascrittore delle risposte discusse insieme.
Coinvolgimento docente In misura minore, il cambiamento coinvolge anche il docente nella preparazione del materiale che è uguale per tutti i gruppi.
Dal Diario di bordo

 

Sono in parte soddisfatta perché il cambiamento introdotto ha fatto sì che tutti capissero di avere un compito preciso, ma qualcuno non è stato in grado di portarlo a termine e i conflitti non sono stati del tutto sanati. Credo che per ottenere un miglioramento significativo occorra ripetere più volte l’esperienza, in modo che gli alunni possano alternasi nei ruoli e capirne meglio l’importanza. La variabile introdotta non ha inciso sulla partecipazione degli alunni in difficoltà, perché questa era già migliorata nella prima sperimentazione e qualcuno è ancora convinto di aver fatto tutto da solo. I gruppi di sole tre persone sono risultati, secondo me, più efficaci.
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
 

 

 

 

 

 

 

 

         

Educazione linguistico-letteraria  in ottica plurilingue [già Poseidon]   - Indire

in allestimento

Tutti i materiali della prima fase sono ad accesso libero.

 

Si consigliano i particolare la scheda e i percorsi relativi alla sezione

 

 
 
Riferimenti biblografici essenziali

   

 
 
 
 
 
 
         
Creative Commons LicenseI materiali contenuti in questo sito, quando non diversamente protetti dal normale copyright delle pubblicazioni a stampa, di cui sono riproduzione digitale a titolo divulgativo, sono soggetti a Licenza Creative Commons.