
Fare una rete ...
una rete per fare
Progetto di
Formazione e Ricerca in rete |
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Storia |
Anversa |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“SOS BASTONCINO”. |
Punti di
forza/debolezza |
-utilizzare strumenti che creano
curiosità e aspettativa (scatole, messaggi inviati da
personaggi, “caccia al tesoro”,..);
-partire sempre dall'esperienza e dal vissuto del
bambino
-favorire il racconto personale, con la regola di
rispettare il proprio turno per prendere la parola.
-i compiti a casa, che per loro hanno rappresentato
un'attività da grandi. |
-avrei dovuto
cercare più oggetti per accontentare tutti i bambini che
volevano estrarli dalla scatola;
-devo
sollecitare sempre i soliti (un paio) che faticano a
parlare;
-ridurre l'ansia
di non riuscire a realizzare tutto quanto avevo
programmato;
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Fase II fattore di miglioramento |
mentre nella prima fase di
sperimentazione avevo esaminato esclusivamente la
discussione collettiva ora ho deciso di osservare le
modalità di lavoro cooperativo, perché ritengo limitati
i margini di cambiamento sulla precedente attività
proposta. |
Coinvolgimento allievi |
favorire un maggior
coinvolgimento da parte anche dei bambini più timidi,
riservati o con difficoltà di comprensione della lingua
(problemi che avevo rilevato durante la precedente
attività); collaborare per la soluzione di un problema e
lo svolgimento di un compito; imparare a dividersi i
ruoli; individuare delle sequenze temporali in una
storia e saperle collocare nella giusta successione. |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale
ho scelto di utilizzare la storia di Bastoncino, lo
sfondo integratore delle nostre attività
educativo-didattiche;
nella conduzione dell'attività ho diviso io i bambini in 4 gruppi,
ma, all'interno di ciascun gruppo, sono stati i bambini
a decidere cosa e come disegnare; al termine
abbiamo raccolto i lavori prodotti, insieme li
abbiamo numerati in sequenza. Il giorno dopo ho
intervistato gli alunni sull'attività svolta,
utilizzando il questionario di feedback. |
Dal Diario di bordo |
L'attività a gruppi ha rappresentato per
me un'efficace modalità di sperimentare “la dimensione
sociale dell'apprendimento”, ma anche una innovazione
nel mio stile di conduzione, tenendo conto che insegno
in una sezione omogenea per età, in cui “normalmente” si
lavora tutti insieme.
Cercherò di adottare più spesso questa strategia, per
favorire la ricerca di soluzioni a situazione
problematiche che fungano da stimolo.
Dovrei cercare di limitare ulteriormente i miei
suggerimenti, senza pensare troppo alla qualità degli
esiti. |
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Rovelli |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
La scatola del tempo |
Punti di
forza/debolezza |
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Fase II fattore di miglioramento |
Il contesto ovvero ambiente di lavoro si
è trasferito dal laboratorio dove è stata vissuta
l’esperienza precedente all’aula per offrire ai bambini
maggiore possibilità di movimento.
Per una migliore organizzazione dell’attività ho
suddiviso il gruppo di dieci bambini in due sottogruppi
di cinque bambini per gruppo mettendo a loro
disposizione il materiale occorrente al centro di un
grande tavolo accessibile a tutti. |
Coinvolgimento allievi |
I cambiamenti introdotti hanno
interessato gli aspetti sia relazionali che cognitivi
degli alunni. |
Coinvolgimento docente |
Per quanto mi riguarda sono stata
impegnata nella preparazione del materiale e ho
modificato la
mia conduzione per favorire l’autonomia dei bambini sia
nell’organizzazione che nell’esecuzione |
Dal Diario di bordo |
Non intervengo mai per richiamare
l'attenzione o la disciplina e questo per me è una
soddisfazione; l'esperienza vissuta questa volta mi
gratifica maggiormente rispetto a quella precedente che
mi ha suggerito di mettere in atto nuove strategie e
cambiamenti per ottenere un maggior coinvolgimento di
tutti i bambini.
Al termine dell'attività, insieme ai bambini, osserviamo
e verbalizziamo i lavori finiti e commentiamo la loro
partecipazione all'esperienza (sono stati bene,
tranquilli, collaborativi).
L'attiva e costruttiva partecipazione, il palese
interesse e la buona relazione tra compagni, elementi
costanti per tutta la durata dell'attività, mi hanno
certamente soddisfatta, aiutata ed arricchita nel mio
ruolo di insegnante. |
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Giraudo |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
.La scatola misteriosa/
“ Com’ero……come sono diventato” |
Punti di
forza/debolezza |
-
Buon affiatamento del gruppo –La
cooperazione |
Non sono emersi punti di debolezza
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Fase II fattore di miglioramento |
Sono stati favoriti la relazione e gli
atteggiamenti collaborativi |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e
comportamentali: .Il saper ascoltare rispettando i tempi
degli altri,raccontarsi e collaborare nella
realizzazione di un’attività comune... |
Coinvolgimento docente |
. nella conduzione
dell'attività: …Condurre l’attività dando ancor più
spazio ai bambini stessi..
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli alunni: … |
Dal Diario di bordo |
Posso dire di aver osservato attentamente
i bambini rilevando così collaborazione ed un ottimo
affiatamento; sono stati inoltre in grado di relazionare
sia tra loro che con l’insegnante in un clima di
serenità ma soprattutto di divertimento. Durante
l’attività i bambini ascoltavano attentamente i racconti
e gli aneddoti di ogni compagno confrontando le proprie
esperienze ma soprattutto divertendosi a raccontare e ad
ascoltare gli atteggiamenti e le situazioni verificatesi
quando erano molto più piccoli. Mi sono sentita
particolarmente soddisfatta per essere riuscita ad
accentrare l’attenzione dei bambini eliminando le
interruzioni esterne che durante la precedente attività
avevano distolto la concentrazione dei bambini. |
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infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“LA CONOSCENZA DEL MONDO” |
Punti di
forza/debolezza |
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Fase II fattore di miglioramento |
nella prima esperienza avevo organizzato
una discussione con l’utilizzo di fotografie pensando di
facilitare i bambini che solitamente non intervengono
per timidezza o perché hanno difficoltà ad esprimersi
nella lingua italiana; nonostante questa strategia ho
osservato che parecchi bambini non erano comunque
intervenuti nella discussione, mentre avevano
partecipato attivamente alla fase successiva del lavoro,
e cioè la rielaborazione grafica in piccolo gruppo. In
questa seconda esperienza, invece, propongo fin
dall’inizio della discussione il lavoro a coppie: ho
chiarito ai bambini che avrebbero dovuto decidere ogni
cosa insieme al loro compagno, mettendosi d’accordo
sulle varie scelte. Ho formato io le coppie, motivando
la mia scelta ai bambini. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali: ho
provato ad utilizzare il lavoro a coppie come rinforzo
emotivo per gli alunni più insicuri o con difficoltà di
comprensione della lingua italiana. |
Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
Gli alunni si sono ascoltati tra di loro,
dimostrando interesse per quanto detto dai compagni. In
due brevi momenti alcuni bambini si sono distratti (una
ballava e uno giocava con le stringhe): sono intervenuta
per richiamarli all’attenzione. Tutti gli alunni sono
intervenuti nella discussione: ognuno ha verbalizzato in
modo più o meno preciso e “ricco”, però il mio obiettivo
che tutti intervenissero è stato raggiunto. |
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infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
LA LINEA DEL TEMPO |
Punti di
forza/debolezza |
- motivazione
- ascolto attivo
- costruzione delle informazioni
- partecipazione attiva e critica
- gestione delle diverse responsabilità
- capacità di pianificare (prevedere, valutare gli
ostacoli e rimuoverli)
- creazione di un contesto di indagine e di ricerca
continua
- gestione della classe come laboratorio
- migliora relazioni tra studenti ed il clima del
gruppo-classe
- favorire processi autoconoscenza e consapevolezza
delle proprie attitudini
- rispetto di ogni forma di diversità |
- difficoltà a formare gruppi
idonei
-gli studenti più bravi sono caricati di troppa
responsabilità e sovente svolgono la maggior parte del
lavoro
- gli studenti meno volenterosi si sentono autorizzati a
fare poco perché, in gruppo, altri faranno per loro
- i più timidi tendono a non prendere la parola
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Fase II fattore di miglioramento |
I gruppi saranno mantenuti costanti, ma
il ruolo di ogni alunno all’interno di essi sarà
stabilito dal docente |
Coinvolgimento allievi |
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Coinvolgimento docente |
modalità di conduzione. Si tratta
di strutturare maggiormente il momento di lavoro in
gruppo che nella prima fase era stato contraddistinto
dall’autogestione da parte degli alunni.
Si intende valutare quanto ciò influisca sulle dinamiche
relazionali all’interno di ogni gruppo, facendo
particolare attenzione a quelli che avevano registrato
difficoltà di gestione dei conflitti interni soprattutto
in presenza di due alunni/e propensi ad assumere ruolo
di leader. |
Dal Diario di bordo |
In generale si vengono a creare
diverse situazione di tutoring nei confronti di coloro
che avevano difficoltà. Il clima è quello della
cooperazione e del sostegno reciproco: il gruppo sembra
diventare un grande contenitore emotivo in cui
convogliano gli stati interiori di ognuno. [...] Il
feedback dato dagli alunni rimane sostanzialmente il
medesimo: hanno dimostrato di prendere gradatamente
consapevolezza delle relazione sociali all’interno del
gruppo classe riscontrando che lavorare in gruppo le
migliora. Un’alunna ha dichiarato che lavorando in
gruppo ci si conosce meglio e si sta bene perché gli
altri ti appoggiano e ti sostengono. |
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Guerra |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“Scoperte e innovazioni del Neolitico” |
Punti di
forza/debolezza |
- aver creato un’atmosfera di lavoro più
distesa
- all’interno del gruppo la diversità è stata rispettata
|
- ridurre gli interventi nei gruppi |
Fase II fattore di miglioramento |
vengono cambiati i ruoli dei componenti
dei gruppi, chi prima aveva svolto un ruolo di guida del
gruppo ora seguirà le indicazioni di un altro compagno
guida del gruppo.(A causa di sopraggiunti casi di
varicella e l’arrivo dei compagni giostrai, i gruppi
presentano “variabili” rispetto alla prima esperienza.)
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Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:
il cambiamento dei ruoli potrebbe modificare la buona
riuscita del lavoro da svolgere? |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
come nella prima esperienza si fornirà il materiale che
i vari gruppi valuteranno come utilizzare nella linea
del tempo
nella conduzione dell'attività: il docente
condurrà solo la prima parte dell’attività, nel momento
del brain-storming, in seguito se richiesto il suo
intervento nei gruppi |
Dal Diario di bordo |
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Buscaglia Daglio |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado -II |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Gli operai all’inizio dell’Ottocento |
Punti di
forza/debolezza |
- cooperazione fra alunni
- attenzione
- partecipazione attiva
- coinvolgimento di tutti |
-i più bravi tendono al controllo sul
gruppo
- eccessiva dipendenza dal docente
- i “pelandroni” a volte tendono a non svolgere
nessun compito
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Fase II fattore di miglioramento |
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Coinvolgimento allievi |
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Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
Dopo aver dato le consegne, abbiano
osservato come lavoravano i singoli gruppi, come sono
stati distribuiti i compiti all’interno del gruppo, non
avendo predisposto un capogruppo intenzionalmente, per
vedere come i ragazzi decidevano di lavorare in modo
autonomo e come veniva utilizzato il materiale
assegnato. Alcuni discenti hanno lavorato in modo quasi
concitato, frenetico, nel senso che si sono lasciati
coinvolgere dal lavoro e dall’interesse, altri hanno
cercato di trovare risposte più complete prendendo in
mano il libro di testo, altri ancora si sono limitati a
dare risposte sintetiche e approssimative.
La socializzazione e la collaborazione sono state
nuovamente positive e i risultati più che positivi. |
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Cuniolo |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“La Rivoluzione francese: immagini nello
spazio e nel tempo” |
Punti di
forza/debolezza |
- collaborare con i compagni
- imparare in modo diverso un argomento di storia
- discutere, riflettere e scoprire insieme
- ascoltarsi e aiutarsi a vicenda |
- in un gruppo l’esposizione ha coinvolto
solo parzialmente i membri del gruppo stesso
- alcuni alunni non hanno partecipato alla discussione
finale, dopo l’esposizione, non hanno espresso la loro
opinione |
Fase II fattore di miglioramento |
accertata la necessità di coinvolgere
tutti i componenti della classe, si è stabilito di
mantenere la suddivisione negli stessi gruppi,
assegnando a ciascun alunno un ruolo all’interno di
ciascun gruppo. Inoltre, mi è parso opportuno in questa
seconda fase di sperimentazione consegnare lo stesso
materiale di lavoro a ciascun gruppo. |
Coinvolgimento allievi |
ho proposto agli alunni alcune tabelle
riguardanti gli atteggiamenti che contribuiscono
all’accettazione reciproca nei gruppi; ho letto e
commentato le tabelle con gli alunni prima del lavoro
(in particolare segnalo che la tabella, tratta da MAINI
P.-COMOGLIO M., L’apprendimento cooperativo a scuola, in
“Orientamenti Pedagogici”, n. 3, 1995, p. 466, è stata
in parte modificata). Inoltre, ho assegnato e spiegato i
ruoli all’interno dei gruppi, dando precise indicazioni
su come gestire e stimolare il gruppo per farlo
“funzionare” in direzione di un corretto apprendimento
cooperativo. |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
ho ricercato il materiale e ho selezionato dal libro in
adozione e da altri manuali alcuni passi che indicassero
le principali tappe cronologiche della storia della
rivoluzione in Francia. Ho cercato altresì materiale
iconografico su siti e libri, senza perciò discostarmi
da quanto proposto nell’attività precedente.
nella conduzione dell'attività: in questa seconda
sperimentazione mi sono limitata a dare alcune
indicazioni per lo svolgimento del lavoro cooperativo;
non c’è stata una prima fase di brain storming;
l’argomento è stato trattato approfonditamente in classe
nelle settimane precedenti.
nelle modalità di restituzione e/o valutazione
con gli alunni: ho valutato esclusivamente
l’attività svolta all’interno del gruppo (nella prima
fase avevo valutato anche l’esposizione finale). |
Dal Diario di bordo |
Tutti gli alunni partecipano, a parte
pochi (3 o 4) che perdono del tempo; vengono richiamati
una prima volta da me e, durante il lavoro, dal
moderatore del gruppo a cui appartengono. Il clima
relazionale mi sembra buono: gli alunni riescono a
condividere le idee senza discutere e alzare la voce.
Al termine dell’attività cooperativa condividiamo il
lavoro svolto, coinvolgendo tutti i partecipanti e
riportando alla lavagna la linea del tempo.
Ho puntato molto sul rispetto, sulla collaborazione e
sull’incoraggiamento reciproco nella fase iniziale del
lavoro di gruppo. Mi sembra che in tutti i gruppi gli
alunni abbiano svolto il lavoro assegnato in modo
rispettoso e con buona serietà. Posso quindi ritenermi
soddisfatta. |
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Dallocchio |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
I castelli e le nuove invasioni dopo la
dissoluzione dell'impero Carolingio |
Punti di
forza/debolezza |
- Alunni più interessati all'attività
- Entusiasmo nel “fare insieme”
- Tutti,chi più chi meno,sono stati coinvolti nel lavoro
-Nessuno ha disturbato durante l'attività
-Il lavoro è stato svolto proficuamente in tempi
coerenti |
- In un gruppo si sono verificati
numerosi battibecchi tra due alunni
- I gruppi si sono organizzati definendo tre ruoli:guida
per concetti chiave,disegnatore,scrittore. Essendo
almeno 4 i membri è successo che,di fatto,alcuni alunni
dovessero “attendere” il loro turno per lavorare
- Un gruppo ha impiegato troppo tempo per reperire
l'occorrente |
Fase II fattore di miglioramento |
Si lascia invariata la composizione dei
gruppi ma,per evitare perdite di tempo e possibili
screzi,si definiscono precisamente i ruoli e,in
particolare,esiste un addetto a fornire il materiale che
è già stato precedentemente definito e raccolto.La
motivazione e gli obiettivi sono invariati. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:
con la definizione dei singoli ruoli(in base alle
caratteristiche personali) si mira a facilitare il
lavoro,ad una maggiore produttività ed evitare screzi
avvenuti nell'occasione precedente. |
Coinvolgimento docente |
. nella preparazione del materiale:
gli alunni sono stati invitati a portare anche il
materiale di arte e tecnologia ed il docente ha messo a
disposizione fogli bianchi per “prove e sintesi”.
nella conduzione dell'attività: meno “giri” tra i banchi dato che è
stato stabilito tutto prima con le consegne. |
Dal Diario di bordo |
Gli alunni hanno lavorato in modo più
proficuo producendo più e meglio della volta precedente
pur con lo stesso tempo a disposizione. Le relazioni
sono migliorate e,pur restando la medesima composizione
dei gruppi,non si sono verificati screzi o
battibecchi(come invece accaduto tra due alunni la volta
precedente). |
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Sassi |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
LA SCATOLA DEL TEMPO /LA LOTTA TRA I
COMUNI E L’IMPERATORE |
Punti di
forza/debolezza |
Clima di lavoro rilassato, non
finalizzato ad una prestazione individuale
Percezione da parte degli alunni di imparare di più,
facendo e divertendosi
Consapevolezza dell’arricchimento della conoscenza
attraverso l’apporto dei diversi contributi
Richiesta dell’intervento dell’insegnante esclusivamente
per chiarire le consegne |
- Un mio limite è quello di voler
continuamente controllare il lavoro per assicurarmi che
tutto proceda per il meglio, talvolta dimentico infatti
che non è importante il risultato finale di un percorso
bensì il percorso stesso |
Fase II fattore di miglioramento |
Rispetto alla prima esperienza viene
introdotta la variabile composizione gruppi e una
maggiore attenzione alle dinamiche relazionali tra i
ragazzi. |
Coinvolgimento allievi |
sono stati formati sempre dall’insegnante
ma non in modo eterogeneo, bensi’ per fasce di livello
cercando cioè di accorpare alunni che avessero in comune
aspetti cognitivi ma anche analoghe caratteristiche
comportamentali. La scelta è stata dettata dai dati
rilevati nella fase precedente in relazione ai
comportamenti e agli elementi ostacolanti con
l’obiettivo di attenuarli. |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
si, ricerca di fonti adeguate ad ogni gruppo per
difficoltà di “lettura”
nella conduzione dell'attività: meno tutoraggio e
supervisione rispetto alla precedente sperimentazione
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli
alunni: dopo l’attività è stata nuovamente utilizzata la
scheda di feedback per gli alunni , modificando qualche
domanda relativa alle dinamiche dei gruppi e alla
percezione di cambiamento rispetto al lavoro della prima
fase. |
Dal Diario di bordo |
Innanzitutto vorrei fare una
considerazione ; credo che il modo di lavorare in gruppo
si migliori praticandolo con regolarità . La classe 1B è
stata ,in questi mesi, oggetto di sperimentazione di tre
docenti che partecipano al progetto di ricercazione,
pertanto ha affinato le capacità di funzionamento. Ciò
si è notato soprattutto nella modalità organizzative di
tempi e ruoli.
Dai questionari somministrati agli alunni risulta in
modo evidente la necessità di frazionare il compito
assegnato e di darsi dei ruoli per svolgerlo.
Accanto a un gradimento generale di quanto proposto, si
trovano numerose risposte che mostrano una percezione
individuale di miglioramento rispetto al lavoro
precedente (meno difficoltà, più chiarezza nella
comprensione più equilibrio , più partecipazione e
collaborazione)
Molti ragazzi hanno rilevato un cambiamento positivo
dell’ambiente di lavoro, (meno rumore, meno confusione,
più coinvolgimento, meno conflitti).
Permangono pochi elementi di critica nei confronti dei
compagni di gruppo (impedimento alla partecipazione, non
riconoscimento del contributo dato). |
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Semino |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado- I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“Luci e ombre nella Chiesa del 1200”,
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Punti di
forza/debolezza
|
- assegnazione di attività
diversificate adatte a tutti i livelli, con consegne
chiare ed esercizi mirati
- il piccolo gruppo ha facilitato l’inserimento e la
partecipazione di chi fatica a relazionarsi con il
gruppo intero |
- ruoli all’interno dei
gruppi: se imposti non sempre sono accettati, se liberi
sorge qualche conflitto
- con i gruppi eterogenei il lavoro ruota attorno
all’alunno più ‘bravo’
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Fase II fattore di miglioramento |
I punti di debolezza emersi
dalla prima esperienza e condivisi con gli altri docenti
vertevano essenzialmente sulle relazioni che si sono
instaurate all’interno del piccolo gruppo, in
particolare sulla tendenza di alcuni a imporsi sugli
altri o a non collaborare; l’organizzazione dei gruppi,
infatti, era stata lasciata libera e l’insegnante era
intervenuto solo per sanare i contrasti più evidenti.
Per questi motivi ho deciso di predisporre dei compiti
specifici: un componente è il coordinatore e gli altri
due ruoli sono legati alla tipologia di attività. Questi
ruoli non vengono imposti ai singoli alunni, ma ogni
gruppo deve concordarli al suo interno, autonomamente o,
se necessario, con l’aiuto del docente.
Scopo del cambiamento è migliorare la cooperazione,
tenendo viva l’attenzione di tutti e limitando la
dispersione. |
Coinvolgimento allievi |
L’insegnante chiede di
stabilire e rispettare in ciascun gruppo i seguenti
ruoli:
1. coordinatore: si occupa di tenere i contatti con
l’insegnante, verifica il tempo a disposizione, prende
una decisione nel caso in cui ci sia disaccordo,
2. lettore dei documenti scritti,
3. trascrittore delle risposte discusse insieme. |
Coinvolgimento docente |
In misura minore, il
cambiamento coinvolge anche il docente nella
preparazione del materiale che è uguale per tutti i
gruppi. |
Dal Diario di bordo |
Sono in parte soddisfatta
perché il cambiamento introdotto ha fatto sì che tutti
capissero di avere un compito preciso, ma qualcuno non è
stato in grado di portarlo a termine e i conflitti non
sono stati del tutto sanati. Credo che per ottenere un
miglioramento significativo occorra ripetere più volte
l’esperienza, in modo che gli alunni possano alternasi
nei ruoli e capirne meglio l’importanza. La variabile
introdotta non ha inciso sulla partecipazione degli
alunni in difficoltà, perché questa era già migliorata
nella prima sperimentazione e qualcuno è ancora convinto
di aver fatto tutto da solo. I gruppi di sole tre
persone sono risultati, secondo me, più efficaci. |
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