
Fare una rete ...
una rete per fare
Progetto di
Formazione e Ricerca in rete |
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Italiano |
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Sacchi |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Comprensione
"La storia dell'uccellino Colibrì" |
Punti di
forza/debolezza |
- lavorare con un gruppo omogeneo per età
- utilizzare diverse attività (danza, il racconto,
l'espressione grafica.)
- avere una buon materiale di base |
- spazi poco adatti,
- gruppi troppo numerosi
- un solo insegnante impossibile registrare per
documentare |
Fase II fattore di miglioramento |
stesso gruppo di bambini di 5 anni, è
stata raccontata una storia anche nella precedente
attività, ma questa volta è stato chiesto ai bambini il
significato della storia e poi cosa è per loro
l'amicizia per poi annotare su di un cartellone le
risposte /
questa volta ho scelto una storia più
semplice, parlare di amicizia ha stimolato maggiormente
i bambini ad intervenire e collaborare. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali |
aspetti cognitivi e conoscitivi |
entrambi |
Coinvolgimento docente |
preparazione del materiale |
conduzione dell'attività |
modalità di restituzione e/o valutazione |
Dal Diario di bordo |
Raccolgo quello che mi dicono su questo cartellone. Alla
fine ogni bambino colorerà una piccola parte del
disegno. Tutti collaborano distraendosi poche volte.
Alla fine sono tutti molto contenti del
risultato...anche io!!
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Gemme |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“Comprensione integrativa e
ricostruttiva” di testo narrativo
- La discussione si è sviluppata in tre momenti: è stata
proposta per introdurre l’attività durante il “tempo del
cerchio iniziale”, è stata riproposta dopo la lettura
del racconto, ma anche a seguito dell’attività svolta
durante il tempo del cerchio finale per le riflessioni a
caldo. |
Punti di
forza/debolezza |
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Fase II fattore di miglioramento |
Entrambe le attività
si sono svolte con discussione/brain-storming, ma questa
volta ho cercato di migliorare la partecipazione e
l’interazione dei bambini mediante una modalità di
lavoro che favorisse maggiormente la relazione e la
cooperazione degli alunni coinvolgendo i bambini passivi
(punto di debolezza dell’esperienza precedente). |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali
Ho cercato di incentivare il piacere
della relazione con gli altri, di favorire e rafforzare
atteggiamenti di apprendimento cooperativo che potessero
bilanciare il più possibile le difficoltà, le ansie, le
insicurezze dei soggetti “deboli”. |
Coinvolgimento docente |
conduzione dell'attività
Ho cercato di assumere il ruolo di mediatore/regista; ho
guidato l’esperienza cercando di intervenire solo lo
stretto necessario a coordinare lasciando i bambini
liberi di viversi e di vivere la nuova esperienza.
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Dal Diario di bordo |
La modalità di lavoro utilizzata in
quest’esperienza ha avuto maggior successo di quella
impiegata precedentemente: i bambini si sono sentiti
coinvolti in prima persona, hanno saputo creare un clima
di apprendimento positivo, collaborando con ordine alla
discussione collettiva e alla ricostruzione della storia
nelle quattro sequenze richieste, partecipando
attivamente, ascoltando i compagni, integrandoli e
coinvolgendo i bambini in difficoltà seppur attraverso
saltuari interventi di guida e di supporto da parte
dell’insegnante. Nel complesso i bambini sono stati
entusiasti e si sono divertiti molto, creando un clima
relazionale positivo. Sono molto soddisfatta dello
svolgimento di questa esperienza perché grazie a questa
modalità di lavoro hanno preso sicurezza ed hanno
partecipato anche i bambini che normalmente rimanevano
passivi nell’ombra dei compagni. |
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Marcis |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Comprensione del testo del racconto “Un
nuovo amico ” |
Punti di
forza/debolezza |
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I bambini scelgono i propri compagni per
la formazione della coppia ma capita che due bambini si
contendano un amico-possibile compagno. (“Ma è anche
amico mio…”.)
Due bambini “leader” tendono a contendersi il ruolo di
chi inizia per primo. Invece in una coppia in cui è
netta la caratterizzazione leader-gregario, un bambino
tende a rimanere passivo, o magari ricopre lo stesso
ruolo anche alla successiva pesca |
Fase II fattore di miglioramento |
Come nella precedente esperienza trattasi
di attività con la sola differenza del raggruppamento
dei bambini in piccolo gruppo e non più in coppia |
Coinvolgimento allievi |
entrambi: il cambiamento introdotto
riguarda gli aspetti relazionali e comportamentali con
inevitabili ricadute sul piano cognitivo ed espressivo |
Coinvolgimento docente |
A tutti e tre i livelli: progettazione /
conduzione / restituzione |
Dal Diario di bordo |
L’intreccio
stesso dei contributi dei bambini ha arricchito la
comprensione individuale del testo consentendo al gruppo
di soffermarsi più a lungo e in modo più approfondito su
ogni aspetto della storia.
Dal feedback successivo è emerso che l’aiuto dei
compagni è stato gradito ed è sembrato divertente poter
chiedere al gruppo. Un bambino ha detto ”E’ più bello in
gruppo che in uno disegnare la storia” a dimostrazione
del fatto che anche se il disegno è stato realizzato
individualmente è stato percepito come prodotto del
gruppo.
Una bambina dice “Alcune cose non me le ricordavo più se
ero da sola” |
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Sacco |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
lettura di un racconto seguito da
drammatizzazione |
Punti di
forza/debolezza |
- i bambini solitamente più distratti
hanno seguito l’attività con molta attenzione e
interesse
- due bambine,solitamente insicure,hanno partecipato
volentieri. Una in particolare è stata molto disinvolta
,partecipe ed entusiasta
|
difficoltà a controllarsi durante la
drammatizzazione ,due bambini soprattutto tendevano ad
esagerare, ed è stato necessario richiamarli più volte
per poter proseguire la drammatizzazione |
Fase II fattore di miglioramento |
vengono utilizzate le medesime modalità
ma l’attività viene suddivisa in due momenti |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e
comportamentali: insieme ai bambini abbiamo deciso
che chi non rispetta le regole non prende più parte al
laboratorio
aspetti cognitivi e conoscitivi: vista la stanchezza della volta
precedente ho deciso di dividere l’attività in due
parti,in modo da far riposare i bambini |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del
materiale:.ho scritto il testo da leggere nel retro
delle immagini da mostrare ai bambini ,per aumentare il
contatto visivo tra me e loro)
nella conduzione dell'attività: ho cercato di
ridurre i mie interventi e dare più spazio ai bambini
nel prendere alcune decisioni
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con
gli alunni: …la volta scorsa ho poste le domande
facendo rispondere i bambini uno alla volta,in questa
occasione invece ho chiesto loro di confrontarsi e
decidere insieme la risposta ed anche il nome del
portavoce
|
Dal Diario di bordo |
Finita la lettura chiamo due dei bambini
solitamente più irrequieti e gli affido le parti
principali e poi chiedo loro di dare gli altri ruoli. La
scenetta si svolge intorno a due Chiese per noi
rappresentate da cubi morbidi .A metà attività un
bambino si fa prendere la mano e non si calma, neanche
dopo avergli ricordato la nuova regola ,così lo mando a
sedere .Tutto procede con allegria e impegno da parte
degli alunni,anche quello seduto segue senza disturbare.
Alla fine chiedo se si sono divertiti, ottengo un sì
unanime, e usciamo dal laboratorio per andare in
giardino. |
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Lerta |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
“Leggiamo” insieme i cartelli della
segnaletica antincendio e le scritte che troviamo in
corridoio |
Punti di
forza/debolezza |
- SUDDIVISIONE IN PICCOLI GRUPPI
-TEMPO DISTESO |
DIFFICOLTA’ DI ORGANIZZAZIONE INTERNA PER
POTER LAVORARE A PICCOLI GRUPPI |
Fase II fattore di miglioramento |
Il cambiamento è orientato alla
formazione dei gruppi in quanto i bambini vengono scelti
in modo casuale attraverso un’estrazione a sorte. |
Coinvolgimento allievi |
relazionali e cognitivi: Nella
casualità di formazione dei gruppi sono emerse dinamiche
relazionali nuove ed impreviste che hanno supportato
positivamente l’interesse e la curiosità nei diversi
gruppi. |
Coinvolgimento docente |
modalità di restituzione: Al
termine dell’attività è stato chiesto ai bambini la
produzione di un semplice elaborato grafico-pittorico |
Dal Diario di bordo |
Mi sono proposta, credo di esserci
riuscita, di lasciare esprimere liberamente i bambini
intervenendo il meno possibile. La maggior difficoltà
che ho incontrato è stato il trascrivere le ipotesi dei
bambini. Gli alunni hanno partecipato con entusiasmo
apprezzando il “senso di libertà” dato dal poter
esplorare lo spazio a loro disposizione alla ricerca
delle varie scritte. |
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Angiolini |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Fase I - “Comprensione del testo”
Fase II - ascolto del racconto precedentemente
letto |
Punti di
forza/debolezza |
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Fase II fattore di miglioramento |
registrazione con la voce
dell’insegnante. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali: i
bambini sono più incuriositi
aspetti cognitivi e conoscitivi: i bambini hanno più
attenzione
entrambi: l’attività è proposta per percepire meglio il
testo |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
l’insegnante ha registrato la propria voce
nella conduzione dell'attività: è stata condotta
personalmente dall’insegnante
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli
alunni: l’insegnante ha svolto l’attività da sola e
quindi la valutazione |
Dal Diario di bordo |
I bambini li ho “raccolti” mentre stavano
giocando liberamente a metà mattina; la cosa che più li
ha incuriositi e resi attenti è stata la novità della
registrazione con la mia voce, ciò li ha resi più
concentrati. |
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Montaldi |
infanzia |
primaria- IV |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
'Elogio della giusta lentezza' -
Gli alunni sono stati guidati ad affrontare l'argomento
“ELOGIO DELLA GIUSTA LENTEZZA” attraverso la lettura, la
riflessione sulla lingua, l'analisi della struttura e la
comprensione di varie tipologie testuali ( articolo di
giornale, testo narrativo, filastrocca, canzone ).
II fase - Incontro con il gufo -
Comprensione del testo - continuità percorso intrapreso
sull'elogio della lentezza e sul libro letto durante
l'anno STORIA DELLA LUMACA di Sepulveda. |
Punti di
forza/debolezza |
- I bambini sono coinvolti, attenti e
concentrati per un tempo adeguato al compito. Si sentono
stimolati a dare un contributo positivo al gruppo.
- Collaborano e si aiutano. Dimostrano di saper
utilizzare le strategie apprese per la comprensione del
testo |
Alcuni alunni, sicuri delle loro
capacità, all'interno di un gruppo hanno dato un
contributo superficiale, sebbene durante la discussione
collettiva fossero stati interessati e partecipi. In
questo caso credo che il mio atteggiamento possa essere
stato controproducente. La fiducia nelle loro capacità e
in un positivo esito del lavoro, da me dimostrata dopo i
riscontri avuti durante la discussione, infatti,
potrebbe averli, in qualche modo, “autorizzati” a non
dare il massimo. |
Fase II fattore di miglioramento |
- si è scelto di mantenere gli stessi
gruppi che nella precedente attività si erano formati
spontaneamente. Gli alunni sono stati guidati ad una
riflessione sulle loro modalità di lavoro e ad
un'autovalutazione dei risultati ottenuti ricercando
strategie utili ad un miglioramento: un gruppo si è reso
conto di non aver raggiunto i risultati attesi a causa
di uno scarso impegno. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:
gli alunni lavorano con una motivazione maggiore.
Stabiliscono in modo autonomo le regole da seguire.
Sottolineano che tutti, secondo le caratteristiche
individuali, devono dare un contributo e stimolano in
modo adeguato gli alunni con disabilità rispettando ed
accettando il loro intervento.Tutti manifestano un
maggiore autocontrollo e cercano di non prevaricare i
compagni.
aspetti cognitivi e conoscitivi: lettura più
attenta e consapevole e arricchimento lessicale. |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
preparazione scheda di comprensione a risposta multipla;
nella conduzione dell'attività: il docente si
pone nel ruolo di osservatore piuttosto che di guida.
Gli alunni vengono semplicemente informati che devono
lavorare come è stato loro indicato durante le attività
proposte nel corso dell'anno scolastico;
nelle modalità di restituzione e/o valutazione :
i bambini vengono guidati ad un'autovalutazione (a cui
sono abituati) e si dimostrano consapevoli
dell'efficacia del loro lavoro e dei cambiamenti che
hanno messo in atto.Sanno che la valutazione si
riferisce al gruppo e non ai singoli alunni. |
Dal Diario di bordo |
In questo
contesto gli alunni si sono autogestiti confrontandosi
in maniera adeguata tra di loro, non si sono verificate
situazioni di contrasto. Hanno rispettato le regole
stabilite da loro e i tempi di ciascuno
In particolare si sottolinea la modalità di un gruppo
nel quale hanno lavorato insieme un alunno con
problematiche comportamentali, di attenzione e di
concentrazione (EES) e un'alunna con rilevanti
difficoltà sia cognitive sia relazionali. |
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Goggi |
infanzia |
primaria- I |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Impariamo a comprendere insieme -
L’esperienza svolta consiste nella sperimentazione di
un’attività in
apprendimento cooperativo per quanto riguarda la
comprensione di un breve testo |
Punti di
forza/debolezza |
• Tutti gli alunni si sono sentiti
coinvolti nel processo di apprendimento.
• I bambini con difficoltà hanno trovato uno stimolo ed
un aiuto dai compagni più bravi.
• Gli allievi si sono divertiti imparando.
• Gli alunni hanno cominciato, se pur lentamente e con
qualche litigio, ad imparare a collaborare e ad
ascoltare i punti di vista diversi dai loro.
• Sicuramente potenziamento e sviluppo della
socializzazione (un alunno in particolare ha
socializzato con due bambini che evitava).
• Gli alunni si sono resi conto che il risultato è
raggiunto attraverso il lavoro dei singoli, ma tutti i
membri del gruppo devono impegnarsi perché ognuno svolga
al meglio il proprio lavoro.
• Sono state valorizzate le capacità degli alunni.
• Il lavoro di gruppo ha compensato i limiti di ciascuno
creando processi di “modellamento” reciproco. |
• Diventa difficile, per me, la
valutazione del singolo alunno.
• I tempi di attuazione sono maggiori rispetto alla
lezione frontale (infatti ho superato le 2 ore
previste).
• Il clima della classe non sempre è pronto al lavoro di
gruppo.
• Necessità di avere un gruppo classe affiatato. |
Fase II fattore di miglioramento |
Non decido io la formazione dei gruppi,
ma gli alunni. Ripropongo l’attività in aula e non
più al laboratorio di lettura.
Nel secondo momento dell’attività (fase di comprensione)
i tre
momenti principali sono solo scritti e non più
rappresentati
graficamente. |
Coinvolgimento allievi |
Prima di rispondere ai dubbi del singolo,
chiedo agli altri componenti del gruppo che
risposta darebbero.
Intervengo se all’interno del gruppo qualcuno non
partecipa (per svogliatezza o incapacità) assegnando
compiti diversi. |
Coinvolgimento docente |
Dal Diario di bordo |
Constato
che la decisione di lasciarli liberi nella formazione
dei gruppi è stata positiva perché ha evitato
l’atteggiamento di aggredire verbalmente il
compagno in difficoltà anzi, quest’ultimo è stato
aiutato e non si è manifestato il rifiuto dell’alunno di
lavorare all’interno del suo gruppo. Ciò non ha impedito
la formazione di leader ma la cosa ha avuto un riscontro
positivo perché è stata più uno stimolo che una
prevaricazione di un alunno su di un altro.
Il prodotto finale è sicuramente più rassicurante del
precedente. |
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Audano |
infanzia |
primaria- II |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
comprensione del testo (lettura di un
testo e risposta a 4 domande) |
Punti di
forza/debolezza |
-Il lavoro di gruppo
-la cooperazione
-la sollecitazione positiva tra i pari
-l’aiuto o il consiglio dato da un compagno
-la correzione reciproca
-il rispetto dei ritmi di tutti i componenti del gruppo. |
- Evitare che le personalità forti ed
esuberanti focalizzino e dirigano il lavoro
-non permettere che qualche componente del gruppo
giudichi negativamente il contributo portato dagli altri
componenti,
-eliminare la figura del”piccolo maestro “
che prende le redini del gruppo e tiene quindi una sua
piccola lezione personale. |
Fase II fattore di miglioramento |
Si è nuovamente proposta come attività
“la comprensione di un breve testo” con risposte aperte
a sei domande.
Il testo scelto rispetto al primo, è stato più breve e
con termini più specifici ma semplici.
Ho però osato proponendo un testo di inizio 3°. Rispetto
al testo precedente, questo si prestativa alla
suddivisione in varie parti per facilitare il lavoro
cooperativo.
Sono state cambiate le composizioni dei gruppi dando
come stimolo :” provare a lavorare con compagni diversi,
anche forse con chi ci è meno simpatico!.magari si
scopre che divertente ed interessante”.
Ho cercato di indirizzare in maniera velata la
formazione dei nuovi gruppi alla luce delle precedenti
osservazioni. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali
Ho cercato di separare chi si cerca sempre e forma uno
coppia o un gruppo a parte.
Ho provato a mettere insieme due leader per osservare le
modalità reciproche di relazione tra di loro e con gli
altri.
Ho diviso chi invece si fa carico di un compagno poco
intraprendete e poco pronto nell’ eseguire compiti e
consegni. Ho cercato di stimolare i bambini più passivi
e timidi a cercare altre modalità di relazione che non
sia la copiatura dal lavoro del compagno.
aspetti cognitivi e conoscitivi
Nei gruppi erano presenti bambini svegli con buone
capacità cognitive e bambini poco intraprendenti con
limitate capacità cognitive. Lo scopo era quello di
sollecitare i secondi e far capire ai primi l’
importanza del rispetto e della collaborazione nel
lavoro comune. |
Coinvolgimento docente |
preparazione materiale
Mi sono proposta per questa seconda attività di
sperimentazione la ricerca di un racconto più chiaro e
breve, per non demotivarli anzi per incoraggiarli e per
aumentare la fiducia nelle loro capacità.
Inoltre le domande le hanno scritte loro, lasciando
liberi i gruppi di decidere se prima copiarle tutte e
poi rispondere oppure copiare la domanda e rispondere.
I gruppi hanno deciso tranquillamente senza particolari
difficoltà
conduzione attività
Per organizzare e condurre l’ attività ho chiesto la
collaborazione di tutti i bambini, ascoltando e
chiedendo loro pareri e consigli.
Abbiamo concordato insieme la formazione dei gruppi,
cercando di “consolare” chi non si è dimostrato contento
delle scelte effettuate.
Quasi tutti hanno apportato il loro contributo per uno
svolgimento positivo dell’ attività.
Ho stimolato e incoraggiato la partecipazione di tutti e
son rimasta a disposizione per aiuto, rassicurazioni e
chiarimenti.
La correzione è stat prima una rilettura autonoma e
individuale del loro operato.
Poi all’ interno dei gruppi si sono scambiati i quaderni
per andare “alla ricerca di errori dimenticati”che il
compagno non aveva trovato. Si è stabilito che l’ errore
trovato doveva essere segnato con un puntino a matita
per dare modo al proprietario del quaderno di
correggerlo.
Come giudizio finale sopra ogni quaderno ho scritto come
l’ alunno/a ha collaborato e lavorato all’ interno del
gruppo. |
Dal Diario di bordo |
Concludendo,
questa mia seconda “ricerca-azione” si è svolta in modo
più rilassato, ho cercato di adeguare le mie richieste
ai loro tempi e ritmi e la parte conclusiva della
correzione reciproca è stata un momento di riflessione.
Infatti ogni singolo bambino , si è sentito investito di
un compito importante e di responsabilità che ha
aumentato la sua soglia di attenzione ed interesse verso
alcune importanti competenze:lettura-comprensione-
ricerca dell’ errore. |
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Bovone |
infanzia |
primaria- II |
secondaria I° grado |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Comprensione del testo "Le multe"
Attività di gruppo arricchiti da momenti dedicati al
brainstorming cioè discussione e confronto collettivo. |
Punti di
forza/debolezza |
- motivazione
- costruzione delle informazioni
- alto livello coinvolgimento e stimolazione
- gestione delle diverse responsabilità
- creazione di un contesto di indagine e di ricerca
continua
- gestione della classe come laboratorio. |
- i bambini più sicuri prendono
costantemente la parola a scapito degli altri |
Fase II fattore di miglioramento |
ci si è soffermati di più sull’aspetto
cognitivo e l’autovalutazione |
Coinvolgimento allievi |
entrambi: maggior autonomia,
autocontrollo, consapevolezza e impegno a non
prevaricare sugli altri |
Coinvolgimento docente |
preparazione del materiale |
conduzione dell'attività |
modalità di restituzione e/o valutazione |
Dal Diario di bordo |
Gli alunni hanno scelto di formare i
gruppi liberamente e si sono pressoché suddivisi come
nella precedente attività. Hanno dimostrato una maggiore
consapevolezza e responsabilità. Positiva è stata la
capacità di auto valutarsi e gestire la difficoltà e le
relazioni. Solo nel gruppo B un alunno prevaricava ed
anticipava il lavoro dei compagni. In generale c’è stata
molta attenzione all’aspetto cognitivo e alla percezione
della difficoltà. |
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Ippati |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado -I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
"Panchito e il delfino"
Comprensione del testo |
Punti di
forza/debolezza |
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Fase II fattore di miglioramento |
In questa seconda fase viene svolta una
comprensione del testo in gruppi e vengono stabiliti
criteri per la formazione dei gruppi con gli alunni. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:si passa da
una relazione a coppie ad una relazione di gruppo. |
Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
Questa nuova
esperienza che era iniziata da parte mia con un po’ di
timore per il lavoro in gruppo e non più a coppie si è
invece rivelata pieno di soddisfazione.
I timori erano legati alla possibilità che in gruppo,
quelli che solitamente sono più restii a lavorare e a
svolgere le attività approfittassero della presenza e
dell’aiuto dei compagni per defilarsi e non lavorare.
Invece, ho avuto modo di notare che tutti hanno dato il
loro contributo e che l’attività ha coinvolto la classe
e li ha portati a svolgere la comprensione del testo con
molta attenzione e partecipazione. Inoltre ho scelto di
intervenire pochissimo durante lo svolgimento
dell’attività per permettere agli alunni di trovare da
soli la strada da seguire per lavorare e confrontarsi. |
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Massone |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - I |
lavoro di coppie |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Fase I - “La baba-jaga” da A. Alfanas’ev,
Antiche fiabe russe, Einaudi
Fase II - “Scilla, pitbull rieducato:
dalle arene alle coccole” di Emilio Nessi - articolo
Corriere della Sera |
Punti di
forza/debolezza |
aver valorizzato alunni con differenti
capacità
aver favorito lo sviluppo di competenze sociali |
la mancanza di tempo
la difficoltà nel valutarli singolarmente |
Fase II fattore di miglioramento |
Rispetto alla prima esperienza che
sostanzialmente aveva già dato esiti positivi, ho voluto
far scegliere le coppie dagli alunni stessi per farli
riflettere su alcune dinamiche all’interno del gruppo
classe.
Ho inoltre assegnato un tempo limite e li ho invitati a
leggere il testo per conto proprio mentre in precedenza
avevamo effettuato una prima lettura insieme ed io avevo
dato loro alcune indicazioni. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti
relazionali che mirano a
capire chi all’interno del gruppo è veramente disposto
ad aiutare chi incontra qualche difficoltà o chi lavora
solo per se stesso. |
Coinvolgimento docente |
Mi ha coinvolto sicuramente nella
preparazione del materiale. |
Dal Diario di bordo |
Ciò che mi ha
stupito è stato l’entusiasmo con cui gli alunni hanno
accolto la mia proposta di dividersi in coppie e di
scegliersi nell’arco temporale di 5 minuti.
Alla scelta doveva seguire una motivazione plausibile e
mi sono sembrati molto sinceri. [...]
Tutti hanno rivelato consapevolezza dei ruoli assunti e
secondo le loro capacità hanno contribuito al buon esito
del lavoro.
In sintesi, alla domanda hai imparato qualcosa da questa
esperienza, hanno risposto che lavorando insieme si fa
più strada.
E’ stato bello vederli soddisfatti.
Ancor di più al termine della correzione collettiva
quando si è capito che tutti avevano raggiunto risultati
positivi.
A me resta un dubbio non da poco, come valutarli
individualmente?
Sarebbe bello poter valutare tutti positivamente anche
se sono consapevole del fatto che alcuni abbiano
raggiunto un risultato positivo perché aiutati dal
compagno.
Il cooperative learning dovrebbe diventare una
metodologia consueta nella scuola…
Sicuramente otterremmo risultati migliori dai nostri
allievi! |
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Novelli |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - II |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Fase I - ”La stiratura dei capelli” –
Comprensione del testo (autobiografia)
Fase II - articolo di giornale:”L’ESECUZIONE CHOC CHE
SCONVOLGE GLI USA “ (risposte a un questionario) |
Punti di
forza/debolezza |
- molti si divertono svolgendo l’attività
- apprezzano il poter lavorare insieme
- per la prima mezz’ora tutti rimangono nel gruppo, non
si muovono e discutono sul testo
- rispettano le opinioni degli altri |
- qualcuno si annoia e non si sente
direttamente coinvolto
- difficoltà a passare dalla fase di lettura e
discussione a quella più concreta legata al compito
assegnato |
Fase II fattore di miglioramento |
Rispetto alla prima esperienza vengono
introdotti cambiamenti che riguardano sia la formazione
e la tipologia dei gruppi, sia lo svolgimento
dell’attività, per cercare di stimolare ad una
partecipazione più attiva alcuni alunni che durante
l’esperienza precedente, in un gruppo piuttosto numeroso
ed eterogeneo per livello dei componenti, tendevano a
defilarsi e a distrarsi ( 3 alunni in particolare) |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali:
la formazione dei gruppi: vengono scelti gruppi da tre
alunni (numero minore rispetto all’attività precedente)
a sorteggio senza tenere conto di criteri particolari.
Inoltre vengono individuati tre ruoli che gli alunni
dovranno distribuirsi all’interno di ogni gruppo, in
modo da responsabilizzare i componenti del gruppo
stesso. Inoltre il testo su cui svolgere l’attività di
comprensione viene distribuito in copia a tutti i
componenti del gruppo, in modo che non siano distratti
dal leggere su un’unica copia. |
Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
La presenza dell’osservatore non crea
alcun problema durante l’attività. All’inizio, durante
la spiegazione dell’attività, c’è un po’ di confusione e
alcuni chiacchierano all’interno del gruppo…appena
ricevono il testo però il clima cambia e tutti i gruppi
iniziano a leggere l’articolo con molto impegno ed
interesse, probabilmente anche l’argomento stimola
l’interesse.
L’attività viene portata a termine da tutti i gruppi e
consegnata nei tempi previsti. Sono soddisfatta di come
sono andate le cose, mi sembra un passo in avanti… |
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Magnaghi |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
comprensione di un testo narrativo |
Punti di
forza/debolezza |
-Contributo di ognuno per il bene di
tutti
-Confronto di opinioni e idee
- Integrazione delle risorse
-Aiuto reciproco
-Socializzazione
-acquisizione di maggiore sicurezza e più certezze |
-Qualcuno rimane sempre meno attivo di
altri
-Qualcuno si impone un po’ troppo
-Forte divario di idee difficile da gestire
-Disorganizzazione
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Fase II fattore di miglioramento |
Vengono definiti i ruoli all’interno dei
gruppi e assegnato al gruppo valore solo consultivo. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali ma
anche aspetti cognitivi e conoscitivi. |
Coinvolgimento docente |
preparazione del materiale; nella
conduzione dell'attività e nelle modalità di correzione
e valutazione condivisa con gli alunni |
Dal Diario di bordo |
I ragazzi
sembrano avere raggiunto un certo equilibrio ,
l’ambiente è più tranquillo e silenzioso e il confronto
sembra essere proficuo. Ognuno lavora in modo autonomo e
nello stesso tempo collaborativo: ogni scelta proposta
viene presa in considerazione da tutti e discussa. |
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Giocondini |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado - I |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
comprensione di un brano tratto da: “La
storia infinita” di M. Ende |
Punti di
forza/debolezza |
- Stabilire con i ragazzi le regole
- Renderli consapevoli degli obiettivi da raggiungere
-Incentivare l’aiuto reciproco
- Stimolare ogni ragazzo a dare un contributo personale
- Renderli consapevoli delle loro potenzialità e dei
loro limiti |
-Nonostante i ragazzi lavorino in gruppo,
chiedono spesso l’intervento dell’insegnante prima di
confrontarsi
-Complessità degli indicatori da rilevare
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Fase II fattore di miglioramento |
i gruppi sono più numerosi, diverso il
criterio per la formazione dei gruppi, l'intervento
dell'insegnante è ridotto per stimolare l'autonomia e
migliorare la coesione nel gruppo. |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:
migliorare il comportamento degli alunni più
problematici nei momenti di socializzazione, rispettare
le regole e assumere atteggiamenti adeguati alle
richieste; stabilire buone relazioni con i compagni e
gli adulti.
aspetti cognitivi e conoscitivi: leggere in
modo corretto e comprendere ciò che legge, ampliare le
conoscenze e capacità cognitive attraverso la lettura di
libri di narrativa. |
Coinvolgimento docente |
nella preparazione del materiale:
scelta accurata di brani tratti da libri portati in
classe e non solo da antologie (i ragazzi sono più
incuriositi).
nella conduzione dell'attività: rendere chiari ed
espliciti gli obiettivi dell'attività, stabilire insieme
le regole, ma non intervenire durante l'attività.
nelle modalità di restituzione e/o valutazione con gli alunni: considerati
i prerequisiti di ogni alunno, in seguito alla
correzione della comprensione del testo, vengono
esplicitate le competenze acquisite al fine di
comprendere le difficoltà e colmare le eventuali lacune. |
Dal Diario di bordo |
Oggi sono
particolarmente contenti perché sanno di essere, in
parte, protagonisti diretti di un progetto di
ricerca-azione.
Tuttavia, i problemi non mancano: si verificano atti di
bullismo da parte di due ragazzi nei confronti dei più
deboli, i quali non solo non reagiscono, ma li difendono
e li considerano “simpatici” per paura di ritorsioni.
Tale contesto si è rivelato problematico nella fase 1
della ricerca-azione, pertanto, ritengo che il lavoro di
gruppo sia una metodologia adeguata per discutere e
cercare di risolvere queste problematicità.
Nel complesso, si sono verificate alcune dinamiche
previste di cui, tuttavia, abbiamo discusso insieme e di
cui tutti siamo più consapevoli.
In base alla scheda di feedback, molti alunni hanno
sottolineato che le modalità di lavoro sono state
piacevoli, divertenti e utili perché hanno imparato a
collaborare, ad essere più uniti, ad accettare gli
sbagli propri ed altrui. |
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Denicolò |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado -III |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Testo argomentativo - Il razzismo e' una
brutta storia tratto dal libro di Tahar Ben Jellou . |
Punti di
forza/debolezza |
Gli alunni si divertono mentre lavorano
Partecipano in modo attivo
Tutti portano il proprio contributo
Gli alunni poco comunicativi si sono sentiti accolti ed
apprezzati.
Alcuni alunni hanno sottolineato il valore
di comunicare su cose importanti.
Alcuni alunni chiedono di ripetere l'esperienza |
Iniziale confusione nel comunicare allo
interno del gruppo.
In un gruppo sono state presi in esame
Aspetti poco congrui (violenza sulle donne,
discriminazione, diritti ) |
Fase II fattore di miglioramento |
I gruppi sono numero tre, ciascuno
di cinque alunni, a composizione mista , scelta
autonomamente dagli alunni sulla base della buona
relazione e capacità' collaborativa (in questa classe il
lavoro di gruppo e' una metodologia molto utilizzata). |
Coinvolgimento allievi |
aspetti relazionali e comportamentali:
moderare gli interventi e mantenere un certo
autocontrollo nel difendere le personali posizioni e i
propri punti di vista.
aspetti cognitivi e conoscitivi: trattare un
argomento di grande attualità e di forte impatto
emotivo; riconoscere il significato letterale o figurato
di un termine |
Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
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Cappelletti |
infanzia |
primaria |
secondaria I° grado -III |
lavoro di gruppo |
discussione guidata |
Fase I titolo |
Fase I - leggere e comprendere un
articolo scientifico (un articolo di giornale dal
titolo: «Le orche in trappola liberate dalla Luna
nuova») e costruire dialoghi per una semplice
sceneggiatura (il TG)
FASE II -COMPRENSIONE DI UN TESTO ESPRESSIVO, SCRITTO
SOTTO FORMA DI LETTERA, DAL TITOLO «L’ITALIA E’ COME UNA
GIORNATA DI SOLE» DI NIKOLAJ GOGOL |
Punti di
forza/debolezza |
Importanza del gioco di squadra per un
fine comune
Collaborazione
Facilitazione del lavoro grazie all’aiuto reciproco e
alla condivisione
Clima non competitivo e solidaristico
Interazione positiva tra alunni
Impegno e motivazione |
Difficoltà , talvolta, ad ascoltare gli
altri compagni del gruppo
La condivisione delle idee nel gruppo non e’ sempre
immediata.
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Fase II fattore di miglioramento |
L’UNICO APETTO DA MIGLIORARE CHE ERA
EMERSO DAL FEEDBACK SOTTOPOSTO AGLI ALUNNI NELLA
PRECEDENTE FASE, ERA QUELLO DELLA NON IMMEDIATEZZA DA
PARTE DEI COMPAGNI DEL GRUPPO AD ASCOLTARE E CONDIVIDERE
CIO’ CHE TALVOLTA VENIVA DETTO
HO PENSATO, PERTANTO, DI RIPROPORRE LA STESSA TIPOLOGIA
DI ATTIVITA’VARIANDONE I CONTENUTI E NON L’IMPOSTAZIONE,
AL FINE DI VERIFICARE SE, IN UNA SECONDA FASE IN CUI LO
STESSO GRUPPO DI ALUNNI SI RITROVAVA A LAVORARE INSIEME,
NEL MEDESIMO AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E CON LE STESSE
MODALITA’, SEPPURE CON UN CONTENUTO DIVERSO, AVREBBE VIA
VIA RESA PIU’ IMMEDIATA LA CONDIVISIONE DELLE IDEE. |
Coinvolgimento allievi |
IL CAMBIAMENTO E’ STATO ORIENTATO
AI RAGAZZI. |
Coinvolgimento docente |
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Dal Diario di bordo |
LA TIPOLOGIA DI CAMBIAMENTO INTRODOTTO SI
E’ RIVELATA EFFICACE. I RAGAZZI, FORTI DELL’ESPERIENZA
POSITIVA REALIZZATA NELLA PRECEDENTE FASE CHE HA
PERMESSO LORO DI CREARE UNA PROGRESSIVA COMPLICITA’
ALL’INTERNO DEL GRUPPO, HANNO LAVORATO CON MOTIVAZIONE
ED ENTUSIASMO ANCHE IN QUESTA SECONDA FASE. TUTTI I
COMPONENTI DEL GRUPPO E TUTTI I GRUPPI HANNO CONDOTTO L’ATTIVITA’
CON SUCCESSO ED E’ EMERSA UNA MAGGIOR COMPETENZA
NELL’ASCOLTO RECIPROCO E UNA MIGLIORE COMUNICAZIONE
ENTRO IL GRUPPO STESSO |
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